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Silvitelli: «Nessun caso Manzoni, a settembre tutti in classe»

Di Francesco FerrandinoCasamicciola ha attirato i riflettori e per la verità anche le ire di qualche cittadino per l’improvvisa invasione delle strisce blu. Cosa può dirci in merito, e soprattutto, saranno apportati dei correttivi?

«L’intera amministrazione è stata concorde nell’adottare tali provvedimenti. È una misura che cerca di mettere ordine e di razionalizzare le aree di sosta e parcheggio, e di conseguenza le stesse strade, che soffrono dell’eccezionale affollamento di traffico che coinvolge l’intera isola. Quindi non è stato affatto un provvedimento per far cassa: è sufficiente infatti dare un’occhiata alle tariffe per capire che sono stati previsti abbonamenti a costi irrisori oltre a una serie di grandi agevolazioni per i nostri residenti. A stretto giro introdurremo alcune modifiche alla delibera originaria per quanto riguarda le strisce blu: ogni residente nella propria zona potrà parcheggiare gratuitamente una vettura su tali strisce, mentre per ogni ulteriore vettura si pagheranno soltanto quattro euro al mese. Inoltre, gli abbonamenti per i residenti contempleranno un’unica tariffa per estate e inverno, mentre in piazza Marina sarà previsto il pagamento a centesimi. Ciò significa, ad esempio, che sarà possibile anche parcheggiare per soli dieci minuti, pagando dieci centesimi. Sulla litoranea, inoltre, non si vedranno più quelle lunghe file di camion parcheggiati, un risultato positivo anche dal punto di vista estetico. I cittadini quindi stiano tranquilli, abbiamo la giusta esperienza per risolvere al meglio questa criticità. Anche per i ciclomotori stiamo predisponendo un numero sempre maggiore di strisce bianche, quindi gratuite. I residenti di via Principessa Margherita e via Eddomade hanno apprezzato molto il nuovo assetto».

Casamicciola è alle prese con una situazione finanziaria di pre-dissesto. Quanto incide questa Spada di Damocle sull’ordinaria e straordinaria amministrazione?

«Purtroppo il pre-dissesto è un vero macigno per Casamicciola, e lo dico senza alcun intento polemico. Tale situazione ovviamente influisce tantissimo sul modo di amministrare, rendendo ancor più difficoltoso il funzionamento della macchina amministrativa col numero di dipendenti di cui disponiamo. Lavoriamo al massimo delle nostre possibilità, benché il predissesto ci impedisca di effettuare certi interventi sul territorio che vorremmo realizzare. L’ufficio tecnico, ad esempio, è ridotto all’osso. Insomma, con questa situazione finanziaria bisogna moltiplicare l’attenzione: non dimentichiamo che ogni nostra decisione finisce sotto la lente del Ministero. Non è una situazione semplice, eppure con la tenacia stiamo cercando di fare il meglio possibile».

Quando vinceste le elezioni in molti sostenevano che una maggioranza composta da anime così diverse difficilmente avrebbe potuto reggere. Fila davvero tutto liscio, o al vostro interno non mancano tensioni e malumori?

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«In tutte le amministrazioni ci sono varie “anime”. Ovviamente non la pensiamo tutti allo stesso identico modo e questo è un bene: il confronto dialettico, oltre a essere la base della democrazia, è anche necessario per arrivare a mettere a punto le idee e i progetti migliori, con l’apporto di tutti. Giovan Battista Castagna per quanto mi riguarda resterà il nostro sindaco fino al 2019: è una persona moderata, giudiziosa, che prima di agire si confronta quotidianamente con tutti gli esponenti della sua maggioranza. Lavoriamo in armonia: se avremo saputo raggiungere i risultati prefissi, spetterà poi all’elettorato giudicarci. Non abbiamo bisogno di sterili polemiche interne o di beghe di bassa politica, preferiamo lasciarle ad altri».

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Negli ultimi tempi ha tenuto banco anche la questione legata al plesso scolastico Manzoni. Mamme che protestano, il palazzo che vuole una linea di indirizzo, la dirigente scolastica pronta a scendere sul sentiero di guerra. Secondo Lei come andrà a finire?

«Mi dispiace che gli animi si siano esacerbati, ma come ho detto al consiglio comunale  di inizio giugno, anche se esiste questo confronto con l’ente provinciale, sono pronto a ribadire che i nostri ragazzi a metà settembre riprenderanno le lezioni nell’edificio del Manzoni. Lo dissi allora e lo ripeto ora. Abbiamo effettuato un grande e profondo intervento di riqualificazione e ammodernamento della struttura, davvero a regola d’arte, e auspico una bella cerimonia di riapertura del plesso, alla presenza del sindaco e di tutta la cittadinanza. I genitori stiano tranquilli, a fine estate riconsegneremo l’edificio alla Preside. Il cantiere doveva essere terminato già il 4 agosto, ma abbiamo approvato una variante migliorativa per impiegare alcuni fondi risparmiati, che comporterà un leggerissimo ritardo, ma a fine mese sarà tutto pronto. È solo questione di giorni».

Negli anni d’oro il porto fu volano dell’economia casamicciolese, oggi lo è ancora? Come si sta lavorando per rilanciarlo? E, per inciso, cos’è che non ha funzionato in un passato più e meno recente?

«Non mi piace fare paragoni col passato e con ciò che hanno fatto altri. Mi interessa soltanto pensare a ciò che stiamo facendo e che faremo nel prossimo futuro, lavorando al meglio.  È sotto gli occhi di tutti il buon lavoro dell’amministrazione e della Marina di Casamicciola, con l’a.d. avvocato Sirabella, il comandante del porto Giuseppe Barbieri e tutti gli addetti: voglio ringraziare tutti per i risultati che stiamo raggiungendo. È evidente la maggior efficienza, la pulizia, ma anche l’efficacia dei provvedimenti adottati, come la chiusura dell’alaggio, aperto fino a poco tempo fa. I non residenti per mettere la barca in mare ora pagano 50 euro: una misura che ha messo ordine nell’anarchia che regnava precedentemente. Tali iniziative sono state molto apprezzate da tutti diportisti. Il porto resta uno dei polmoni dell’economia di Casamicciola. Fortunatamente da due anni il fatturato registra un trend sempre in ascesa, una tendenza che fa ben sperare anche per questa stagione. Lo scorso anno demmo vita all’iniziativa, molto apprezzata, della “cena delle barche”, che speriamo di poter ripetere a fine estate con lo stesso successo».

Le elezioni a Ischia in programma nel 2017 finiscono inevitabilmente col coinvolgere sempre, a livello di gossip, anche la vicina Casamicciola. L’ombra di Giosi Ferrandino e di un suo possibile ritorno a palazzo Bellavista è sempre lì che aleggia. Cosa ne pensa?

«All’amico Giosi auguro le migliori fortune politiche, a partire da un possibile seggio al Parlamento Europeo. È una persona di notevole caratura e capacità, quindi lo merita. Proprio per questo non credo che Giosi pensi a tornare nuovamente a ricoprire la carica di sindaco a Casamicciola. Spero che alle prossime elezioni comunali del 2019 egli da Bruxelles possa guidare il suo gruppo storico e nel contempo possa aiutare l’intera isola d’Ischia, facendole ottenere quegli appoggi e quelle risorse al fine di favorirne l’ulteriore sviluppo e contribuire a risolvere i problemi più urgenti».

Quali sono le criticità maggiori che il paese si porta dietro e che si fa fatica a risolvere, e in che cosa invece in questi due anni siete riusciti ad incidere?

«La criticità maggiore è il traffico e la carenza di parcheggi. Il mio sogno, che è anche un obiettivo, è che i trasporti del settore terziario possano viaggiare di notte, tra le 24 e le nove del mattino, decongestionando così le strade ischitane e le zone portuali. Vedremo se riusciremo a realizzarlo. Per quanto riguarda la seconda domanda, oltre alle iniziative portuali di cui le ho già accennato, compresa l’azione per portar fuori dalla fase di liquidazione la Marina di Casamicciola, posso dire che abbiamo riportato maggiore ordine e trasparenza amministrativa. Le porte del municipio sono sempre aperte per ogni cittadino, che trova un interlocutore per ciascuna domanda. Sicuramente ci sono alcune criticità ormai storiche, che non si possono risolvere in un giorno, ma col tempo e il lavoro. Abbiamo rimesso in moto la macchina dei lavori pubblici: abbiamo terminato le opere sulla litoranea e su via Sassolo. I lavori si sono prolungati oltre le previsioni, ma abbiamo terminato anche i condotti fognari e alla fine credo che la cittadinanza apprezzerà gli effetti di questa impegnativa opera. A breve, al massimo entro fine anno, inizieranno altri lavori a Perrone e nella piazza dietro al distributore a Piazza Municipio. Riqualificheremo le traverse vicino via Iasolino, le rampe che portano al Manzoni e il viale Paradisiello».

Allarghiamo gli orizzonti: secondo Lei Domenico De Siano si candiderà o meno a sindaco d’Ischia?

«È un’ipotesi di cui si parla in giro, ma con lo stesso assessore Barbieri, coordinatore locale di Forza Italia, non ne abbiamo mai parlato. Sull’ipotesi in sé, dico che non va esclusa: il senatore ha le capacità, l’esperienza e i mezzi per tentare la candidatura».

Ritorniamo a Casamicciola, che giudizio dà della prima metà di mandato di Giovan Battista Castagna?

«A dicembre ci sarà il giro di boa: finora tutte le nostre energie sono state impiegate per scongiurare il dissesto. Dopo due anni forse cominciamo a vedere la luce, ponendo le premesse affinché all’inizio o verso metà del prossimo anno si possa uscire finalmente dal pre-dissesto, consentendoci maggior libertà e agilità amministrativa, potenziando anche i vari uffici».

Il ricordo più bello e quello più triste della sua attività politica…

«I ricordi belli sono legati a quando vedo la soddisfazione dei concittadini per il nostro operato: è qualcosa che ti infonde entusiasmo e ti spinge a continuare nonostante le immancabili difficoltà. Il ricordo più triste è legato alla tragedia dell’alluvione che colpì il nostro paese nel 2009: mi riferisco alla morte della giovanissima Anna. Ero stato tra i primi ad accorrere sul posto: fu davvero terribile. È un ricordo che dentro di me resterà indelebile».

Casamicciola per la prima volta ha aperto ai condoni edilizi e lei ha parlato apertamente di atto di coraggio…

«Certo,  sono convinto che sia un grande atto di coraggio dell’amministrazione affinché, in accordo con le leggi e le istituzioni, i cittadini abbiano finalmente delle risposte certe, perché con i “se” e con i “ma” non c’è alcun futuro».

Per finire, crede che sia troppo presto per pensare a quello che accadrà nel 2019 nel Comune termale?

«È molto presto. Per ora abbiamo un sindaco e un’amministrazione ben saldi. Credo che il discorso dovremo riprenderlo alla fine del 2018. Per ora godiamoci questa estate e lavoriamo per far sì che Casamicciola e l’intera isola d’Ischia siano degne del recente premio di “migliore isola d’Europa” che la rivista americana di viaggi “Travel+Leisure” ci ha appena assegnato».

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