ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Sisma, de Magistris punge i media: «Su Ischia e l’abusivismo solo sciacallaggio»

A margine della riunione svoltasi ieri mattina presso il centro operativo di Casamicciola Terme (e che potete approfondire nel particolareggiato resoconto del collega Gianluca Castagna), abbiamo intervistato il sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi de Magistris. L’ex toga – riconfermata primo cittadino del capoluogo partenopeo il 19 giugno 2016 – ha dato ampie rassicurazioni ai presenti, asserendo che l’ente metropolitano non lascerà soli i cittadini colpiti dal terremoto.

Sindaco, quali saranno le prime iniziative che la Città metropolitana metterà in campo per i Comuni terremotati?

«Non saranno i primi interventi: questa mattina (ieri per chi legge, ndr) siamo venuti a raccontare quello che stiamo facendo dal primo minuto della tragedia del terremoto, e doverosamente ad ascoltare eventuali altre proposte. Sin da primo momento abbiamo messo in campo – per quello che è di nostra competenza – mezzi, risorse ed energie per le strade, per l’edilizia scolastica, per le coste, e anche per i mezzi di Protezione Civile come Comune di Napoli, pur non avendone competenza. Devo dire che l’impegno che c’è sul campo da parte nostra, la sinergia con tutte le istituzioni e con i sindaci locali, ci fa dire che tutto quello che potrà essere messo in campo sarà fatto. Le nostre priorità sono il ripristino di tutti gli assi viari e delle scuole. Già prima (del terremoto, ndr) c’era un nostro fortissimo impegno: adesso, anche insieme al commissario Grimaldi e ai suoi collaboratori, cercheremo di fare in modo che una tragedia come questa, una crisi, possa far sì che non si viva per troppo tempo in sopravvivenza, ma che addirittura ci possa essere un miglioramento di un’edilizia scolastica che è stata sempre abbastanza sofferente su quest’isola. Venni qualche mese fa a inaugurare il Mennella, ed ebbi un’impressione straordinaria della scuola: questa comunità scolastica merita il massimo impegno, e noi faremo di tutto perché questo possa avvenire bene e in tempi rapidi».

Durante la riunione, i dirigenti scolastici hanno specificato che è necessario sì ripristinare le classi, ma soprattutto i laboratori, che sono fondamentali per i ragazzi che vogliono intraprendere una professione e specializzarsi.

«Ed è assolutamente giusto. Quando mi riferisco all’edilizia scolastica, mi riferisco alla scuola non come scheletro, ma nel suo complesso. In tal senso è importante l’impegno assunto dal Ministero: quei sei milioni che sono stati stanziati servono anche per finanziare attività laboratoriali. Quando parliamo di un efficientamento dell’edilizia scolastica, non pensiamo soltanto agli interventi di messa in sicurezza e di ricostruzione, ma di miglioramento del livello che meritano le scuole. Nell’ordinarietà – e quindi indipendentemente dal terremoto – come sindaco della Città metropolitana, seppur in un momento di crisi economica, ho messo in campo la più alta quantità di risorse che l’edilizia scolastica abbia mai avuto dal terremoto del 1980. Pertanto a maggior ragione questo impegno ci sarà laddove c’è stato un evento sismico così duro per l’intera isola e soprattutto per i Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. Questa deve essere anche l’occasione per affrontare il tema delle aule presso il tribunale e altrove. Noi, come sempre, daremo il massimo: speriamo che lo facciano anche gli altri. Bisogna infatti ricordare che alcune strutture sono comunali, private o, come nel caso del tribunale, di proprietà dello Stato».

Ads

Si possono prevedere dei tempi per quanto concerne lo scioglimento del nodo-Polifunzionale?

Ads

«No, tempi non ne posso dare. Il “tempo” che il sindaco deve dare è il massimo impegno, la clessidra non l’abbiamo. Tutte le forze politiche e amministrative di cui disponiamo stanno “sul pezzo” fin dal primo momento. E voglio cogliere l’occasione per ribadire che sono volutamente venuto a Ischia con qualche giorno di ritardo, perché la vicinanza professionale, istituzionale, amministrativa e spirituale c’è stata sin dal primo momento. Sono un uomo che preferisce essere sempre presente, e soprattutto quando altri arretrano e le telecamere si allontanano ma l’emergenza è ancora nel vivo. La mia presenza è indice del fatto che la Città metropolitana e il Comune di Napoli non lasceranno sola l’isola d’Ischia, e soprattutto le famiglie più duramente colpite e le comunità scolastiche».

Nel corso del vertice, lei ha parlato anche della valorizzazione dell’immagine dell’isola verde.

«Certo, tant’è vero che la sera del primo ottobre prenderò parte ad una manifestazione culturale sull’isola. È importante che la gente capisca che Ischia vive. L’isola è stata scossa da un terremoto come accade in altre parti del mondo, ma ha ripreso la sua vita ordinaria. La ricchezza di quest’isola è straordinaria, e la sua forza sono la cultura, il turismo, le energie umane: siamo legatissimi a Ischia, e quindi dimostreremo con la nostra presenza che chiunque può venirci tranquillamente».

Nelle ore immediatamente successive al sisma del 21 agosto, certa stampa ha inteso strumentalizzare la vicenda parlando quasi esclusivamente di abusivismo. Qual è il suo punto di vista in merito?

«Credo che non si debba generalizzare: l’abusivismo è una piaga che non interessa soltanto Ischia, ma anche Napoli e altre zone d’Italia, anche il Nord. Se generalizzare è un errore, anche minimizzare lo è: bisogna affrontare in modo concreto e non astratto le questioni che si pongono. È importante anche l’azione della magistratura, alla quale auguro di accertare in tempi congrui e in piena autonomia le eventuali responsabilità che emergeranno».

Francesco Castaldi

foto Franco Trani

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex