ISCHIA – Come di certo ricorderanno i nostri lettori, lo scorso 29 febbraio la Polizia di Stato di Napoli diede esecuzione a ben diciassette provvedimenti cautelari, richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed emessi a carico di un gruppo criminale, contiguo al clan camorristico “Vanella Grassi”, operativo nell’area nord di Napoli e dedito allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti. Tra i reati contestati dai pm della Procura partenopea, figurano l’associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Numerose sono le donne, con diverse mansioni, coinvolte nell’inchiesta. La Squadra Mobile, nel corso delle indagini, arrestò quindici persone e pose sotto sequestro circa trenta chilogrammi di sostanza stupefacente (cocaina, hashish e marijuana). Nella circostanza vennero individuati tutti i capi, i promotori dell’organizzazione e l’intera rete degli spacciatori che forniva droga anche sull’isola di Ischia, tra i quali Carmelo Patrizio Maurizio Palumbo. L’uomo, la mattina del 29 febbraio, venne prelevato dalla sua abitazione ischitana dagli agenti della squadra mobile della Questura di Napoli – col supporto degli uomini del commissariato di Polizia di Ischia guidato dal vicequestore Alberto Mannelli – e venne tradotto presso il carcere di Poggioreale, dove si trovava da tempo anche Ruben Barbato, anch’egli tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare.
