L’apertura del SEBON dei Lombardi alle Pietre Rosse ci ha fatto scoprire la dimensione ottimale di un supermercato. Spazi ampi,bella esposizione della merce,ottima qualità di alcuni prodotti. Se poi aggiungete il parcheggio ben organizzato ci rendiamo conto del perché del successo della struttura. In giro si dice che l’ottimo imprenditore Augusto stia per ambliare il secondo e terzo piano dell’ex lavanderia Pat con una specie di Upim e prodotti cinesi.
L’iniziativa di fornire al paese alternative all’obsoleto commercio ischitano fa onore all’imprenditore ma quale conseguenza avrà nel commercio dei negozi tradizionali? Il Comune di Barano ha autorizzato tre grossi supermercati,a Fiaiano,Testaccio e terra rossa ed uno più piccolo al centro di barano. Vi invito a riflettere quanti piccoli negozi sono ancora aperti a Barano? A Barano tra poco andrà via anche il Banco di Napoli.
Vi vorrei anche far riflettere sulle conseguenze che la triplicazione del Sebon potrebbe produrre sul commercio del Comune di Ischia. Gli imprenditori dei supermercati fanno il loro lavoro ma cosa fa l’amministrazione di Ischia per difendere i suoi commercianti.
Mi direte che la mondializzazione è questa e bisogna ingegnarsi per sopravvivere. Bene. Qualche tempo fa Silvano Amalfitano e Franco Borgogna proposero al Sindaco di Ischia di fornire l’Ente di un piano SIAD che avrebbe un po’ potuto regolare le cose a livello locale.
Vi informo che la filiale del Paschi dei Siena si chiude spostandosi nella sede principale del jolly.
Sei banche più l’ufficio postale in un solo isolato. Che traffico vuol regolare il Comune? Una mia opinione: il Comune di Ischia si espande per 80% a valle di Fondo Bosso. Forse chiudendo completamente il traffico potremmo dare una mano al commercio ed a fare cambiare politica alle banche? Tribunale,scuole,banche,uffici sanitari tutti al Centro ed anche il Porto. Palla a centro direbbero i tifosi di calcio. Forse l’amministrazione Comunale deve incominciare a pensare a qualche soluzione?
