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Spiaggia della Chiaia, a passeggio tra i rifiuti

Dalla Redazione

FORIO. Uno scenario indegno di una località turistica, frutto del disinteresse e dell’incuria con cui troppo spesso la cosa pubblica trascura dei beni naturali che costituiscono una risorsa ed un’attrattiva per l’utenza vacanziera. Le foto che vi mostriamo documentano un gruppo di turisti italiani che ieri mattina, grazie anche alla bella giornata di sole (e nonostante il vento e una temperatura non proprio primaverile) si è concessa una salutare passeggiata sulla spiaggia della Chiaia. Trovandola però in condizioni indecenti, colma di sterpaglie e di cumuli di rifiuti di vario tipo  abbandonati qua e là. Uno scenario davvero sconcertante e di certo una pessima pubblicità per Forio e l’intera isola. È giusto e meritorio promuovere il Comune del Torrione partecipando alle diverse fiere internazionali del turismo, come di recente è stato fatto nelle prestigiose manifestazioni di Stoccarda e di Monaco di Baviera, tuttavia se si pensasse prima a presentare il territorio in maniera apprezzabile al turista sarebbe decisamente meglio. Si spenderebbe meno, e sicuramente sarebbero anche soldi spesi proficuamente. È un discorso che vale soprattutto in questo momento, in cui da più parti si parla di un possibile allungamento della stagione turistica isolana, attualmente concentrata in sostanza tra Pasqua e l’inizio dell’autunno. L’isola possiede certamente le risorse paesaggistico-culturali e le strutture alberghiere adatte ad accogliere un tipo di turismo diverso da quello tipicamente estivo e “balneare”, basti pensare alle ricchezze termali e ai numerosi siti archeologici e d’interesse storico-architettonico: tuttavia la cura delle coste e in particolare delle spiagge costituisce un biglietto da visita, forse il più importante, per coloro che sbarcano sulla nostra isola. È quindi necessario mantenerle sempre in buone condizioni estetiche e igieniche, con una manutenzione magari non frequentissima, ma certo con una cadenza regolare. È un onere che fra l’altro è previsto dalla legge per coloro che detengono in concessione tratti di litorale, e anche volendo considerare l’inclemenza meteorologica, va comunque stigmatizzata la propensione a lasciare del tutto trascurate anche alcune spiagge, come la stessa Chiaia, logisticamente non certo difficili da raggiungere per garantirne una sufficiente pulizia oltre che poste nelle immediate vicinanze al normale passeggio di turisti e residenti, che in questo caso va dalla zona del Fortino vicino San Francesco sino all’ingresso del Porto e del centro del paese.

 

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