CRONACAPRIMO PIANO

Strenna Polifunzionale, trovato l’accoro per l’acquisto

Città Metropolitana e comune firmano l’intesa sotto l’albero di Natale chiudendo una trattativa che andava avanti da ormai cinque anni. A firmare materialmente gli atti tecnici è stato il dirigente dell’ente di Piazza Matteotti Pasqua Gaudino che nella sua relazione non esita a parlare di “operazione virtuosa”. La trattativa legata alla questione economica e il nodo dell’ipoteca che bloccava la vendita. Il sindaco d’Ischia ha liberato la porzione gravata

E’ giunta finalmente l’intesa tra la Città Metropolitana di Napoli Direzione Amministrativa Scuole e il Comune di Ischia per l’acquisto della porzione dell’immobile da adibire ad uso scolastico da destinare alle esigenze degli istituti di istruzione secondaria superiore del Comune di Ischia. Si tratta del Polifunzionale per il quale è giunta l’approvazione dello schema di contratto, assunzione degli oneri di gestione straordinaria oltre che la necessaria determina a contrarre tra enti che riporta tutto all’origine: dalla proprietà metropolitana alla proprietà metropolitana. Una strenna natalizia di tutto rispetto che porta gli enti a firmare l’intesa sotto l’albero di Natale. A firmare materialmente gli atti tecnici che, ovviamente hanno un’alta valenza politica ed amministrativa dopo anni di attività in tal senso, il Dirigente Ing. Pasquale Gaudino. Protagonista indiscusso di questo importante obbiettivo di Governo il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ma ancor di più il sindaco di Barano e consigliere metropolitano Dionigi Gaudioso che ha sbloccato una situazione divenuta di impasse.

A distanza di soli 5 anni, un vero record per la pachidermica burocrazia italiana, si prende atto delle intese raggiunte tra le due Amministrazioni di riferimento, approvando lo schema di contratto per l’acquisto della porzione di immobile del Centro Polifunzionale di Via Morgione, in Ischia, da adibire alle esigenze degli istituti di istruzione secondaria superiore del Comune di Ischia, unitamente alla costituzione di servitu di accesso e passaggio a titolo gratuito, prevista per consentire l’accesso agli spazi dello stabile destinato ad altri usi. Sono stati proprio questi passaggi a rendere necessario tutto questo tempo per formalizzare l’acquisto. Ad oggi, la Città Metropolitana di Napoli ha assunto l’obbligazione giuridica di spesa per la somma di € 2.134.407,73 sul Bilancio 2023 con l’obbligazione giuridica di spesa per la somma di € 192.096,70 per il pagamento delle imposte di registro per la trascrizione del redigendo atto di vendita. A queste si aggiunge la somma di € 135,00 per il pagamento dell’Imposta ipotecaria e catastale per la trascrizione della costituzione della servitù contenuta nell’atto di vendita. Successivamente alla sottoscrizione del contratto, gli adempimenti occorrenti per l’acquisizione del cespite al patrimonio immobiliare dell’Ente e la costituzione di servitù di passaggio cederanno in capo alle Direzioni Patrimonio e Tecnica, ciascuna per quanto di rispettiva competenza.

OPERAZIONE VIRTUOSA

«La Città Metropolitana di Napoli utilizza oltre 300 edifici scolastici dislocati nell’ambito del territorio metropolitano, e tra essi vi sono immobili in proprietà privata, condotti dall’Ente a vario titolo per le esigenze degli istituti scolastici di secondo grado- spiega in atti Gaudino- per meglio garantire l’esercizio del diritto allo studio – costituzionalmente garantito – mediante la fornitura di quanto di propria competenza e nello stesso tempo ottimizzare le risorse disponibili, in ottemperanza ai principi di contenimento dei costi di gestione e di efficientamento della spesa, sono state individuate le esigenze di una specifica strategia tesa a ridurre il costo delle locazioni passive, anche con programmi di investimento e di realizzazione di opere pubbliche in modo tale da ottenere una strategia che si esplichi nel breve e nel medio periodo». Infine conclude « Nell’aprile 2016 si è approvato il piano di riduzione dei fitti passivi, elaborato dall’Area Edilizia scolastica, ed il relativo piano di investimenti che costituisce sia il quadro di riferimento per il fabbisogno locativo per le esigenze delle scuole di secondo grado di competenza della Citta Metropolitana di Napoli, sia il programma di riferimento per la riduzione dei fitti passivi rispetto al quale vanno coordinati gli interventi di opere pubbliche e i programmi d’investimento ed acquisto, nonché indirizzo gestionale per le attività delle strutture dell’Area scolastica; il piano di investimenti, ha previsto la possibilità di individuare soluzioni idonee ed economicamente congrue necessarie a garantire il diritto allo studio e le necessarie soluzioni a breve termine. Cosi dal 2019 si è provveduto ad integrare il piano alla luce delle esigenze manifestatesi negli anni successivi alla sua approvazione, con l’indicazione degli edifici da inserire nel piano di dismissione delle locazioni passive presenti, indicando le ulteriori situazioni locative da eliminare, ove possibile, e le situazioni critiche da risolvere». 

FABBISOGNO POST TERREMOTO

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Situazioni in cui il terremoto del 21 agosto 2017 ci ha messo del suo. Infatti le maggiori problematiche sono state individuate nell’affollamento delle scuole del centro storico di Napoli e nei problemi causati dall’evento sismico che ha colpito l’isola di Ischia nell’agosto del 2017, a seguito del quale è stato avviato, fra altro, il piano di ripristino degli edifici danneggiati di cui alle Ordinanze Commissariali n. 6/2019 e n. 9/2020 del Commissario Straordinario del Governo dell’epoca Carlo Schilardi . Proprio nel luglio 2019 la Direzione Amministrativa Edilizia Istituzionale Mobilità e Viabilità metropolitana, chiedeva ai Comuni dell’isola d’Ischia la presenza, nei rispettivi patrimoni immobiliari, di eventuali edifici da destinare alle esigenze congiunte dell’IIS “Scotti – Einstein” e “Telese”. Veniva rivolta analoga richiesta anche alla Regione Campania e all’Agenzia del Demanio. Queste ultimeriscontravano negativamente la richiesta formulata; mentre il 25 ottobre 2019, il Sindaco del Comune di Ischia Enzo Ferrandino dava impulso all’iter di acquisizione del Polifunzionale che oggi giunge alle battute conclusive. Ferrandino comunicava che «facendo seguito … da ultimo ad intercorsi colloqui istituzionali nel corso dei quali il Comune di Ischia ha ribadito l’intento di alienare alla Città Metropolitana di Napoli una ulteriore porzione del complesso immobiliare denominato Centro Polifunzionale di Via Morgioni al fine di risolvere l’emergenza degli istituti di istruzione secondaria dell’isola d’Ischia”, ribadiva “la disponibilità immediata del Comune di Ischia alla alienazione ed all’uso della porzione di immobile del Polifunzionale  la cui maggiore consistenza risulta già alienata alla Città metropolitana per le esigenze della popolazione scolastica degli istituti di istruzione secondaria dell’isola di Ischia». Alla richiesta di Enzo Ferrandino veniva fornito riscontro dagli altri comuni dell’Isola d’Ischia. Poi sono succedutesi una serie di interlocuzioni e passaggi burocratici amministrativi risoltisi con il dialogo e la perseveranza. Quando nel 2021 la Direzione Amministrativa Scuole e Programmazione Scolastica, in ragione delle necessità rappresentate dal Comune di Lacco Ameno e dal Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione, chiedeva di comunicare le esigenze della platea scolastica di riferimento al fine di ricercare eventuale immobile in sostituzione delle aule già utilizzate e se vi fossero eventuali immobili da locare e/o acquistare per le esigenze della platea scolastica del Liceo di Ischia il solo 

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LA TRATTATIVA ECONOMICA 

Agenzia del Demanio

Sindaco del Comune di Ischia diede riscontro. Ferrandino come in passato ribadì “la volontà del Comune di Ischia di procedere con immediatezza ad assicurare la alienazione della porzione di immobile già individuato che comprende n. circa 20 aule e relative pertinenze, per circa mq. 1383,00 al fine di contribuire, in un’ottica di leale collaborazione al superamento dell’emergenza determinata dalla necessità di reperire ulteriori spazi per la didattica in presenza, dopo la ripresa delle lezioni più volte interrottesi a causa della Pandemia da Covid-19”. Nella medesima manifestazione di volontà il Sindaco del Comune di Ischia indicava, altresì, il prezzo dell’alienazione delle superfici indicate, in € 3.860.000,00. Si instaurò cosi una intensa trattativa e anche all’esito delle verifiche sullo stato di conservazione dell’immobile con la Direzione Tecnica Scuole provinciale, il comune di Ischia giunse ad un accordo per disponibilità all’alienazione della porzione di immobile ad prezzo di € 2.342.330,00 comunicando, nel contempo, che per la porzione posta alla quota -1,75 di mq 906,74 potevano essere avviate le procedure per l’acquisto nelle more del reperimento della documentazione necessaria. Val bene ricordare che la porzione di immobile offerta si sviluppa su n. 3 piani di cui quello centrale è in atto già occupato in comodato gratuito dal Liceo per effetto di una convenzione del 2013 ampiamente scaduta e rinnovata. Il prezzo originario di acquisto della porzione di immobile attualmente di proprietà dalla Città Metropolitana di Napoli è stato di € 8.025.000,00 , oltre le spese di rogito, per una superficie convenzionale di mq. 4740,00 corrispondente ad un prezzo unitario di € 1.693,00 al metro quadrato, scaturito da apposita perizia di stima con la riduzione del 25% per lo stato conservativo. 

L’IPOTECA CHE BLOCCA LA VENDITA

Fu poi nell’atto di valutare la documentazione ipocatastale, i titoli di provenienza, le legittimazioni urbanistiche ed edilizie, la certificazione per gli eventuali vincoli e oneri gravanti sull’immobile, i riferimenti catastali e le planimetrie occorrenti per la compravendita della porzione di immobile in esame che è emersa, tramite la certificazione notarile redatta dal Notaio Fortunata Mattera, fra altro, l’esistenza di formalità pregiudizievoli sulla porzione di immobile in esame a seguito iscrizione di ipoteca giudiziale per l’importo di € 504.585,00 a carico del Comune di Ischia, da corrispondersi al soggetto creditore in 3 rate di pari importo, l’ultima delle quali con scadenza 31 gennaio 2023. La suddetta formalità ipotecaria rappresentava condizione ostativa per la sottoscrizione del contratto di vendita. Nel dicembre 2021 veniva, conseguentemente, ritirata la proposta di deliberazione sindacale, nelle more, inviata.

ENZO FERRANDINO LIBERA LA PORZIONE GRAVATA

Già nel marzo 2022, il Responsabile Patrimonio del Comune di Ischia comunicava che era stato sottoscritto fra le parti, “il consenso alla cancellazione dell’ipoteca giudiziale gravante sulla porzione immobiliare del Centro Polifunzionale di Ischia – Via Morgioni offerta in vendita”. A giugno veniva riconfermata la volontà di alienare la porzione di immobile in esame “una volta libera da vincoli ed ipoteche e idonea al procedimento di alienazione”, all’uopo confermando il prezzo di vendita, redatto secondo i parametri dell’Agenzia del Territorio in relazione alla ubicazione dell’edificio ed alle superfici interessate, confermando il prezzo di alienazione dell’immobile e le superfici da assoggettare a compravendita, come da nota di rettifica assunta al RU 148605 del 24/11/2022 della CMN. Il Comune di Ischia confermava, altresì, la possibilità di vendita alla CMN anche dei locali dell’ex casa custode, pari a mq 88,4, posti a quota -1,75 ribadendo le richieste, già rivolte alla CMN nelle precedenti missive, di garantire al Comune di Ischia l’uso della palestra scolastica in orario extrascolastico, e la realizzazione dell’intervento di tinteggiatura delle facciate dell’intero stabile in ogni sua parte e ad ogni quota.

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