CRONACAPRIMO PIANO

Il covid come compagno di scuola

Ancora positivi nell’ambito didattico, contagiati uno studente del Mattei, uno delle scuole medie di Barano e un terzo soggetto. Per la positività di una insegnante, in quarantena quattro prime elementari del Marconi, i cui alunni dovranno essere sottoposti a tampone

Il Covid è entrato nelle scuole, ormai ci sono pochi dubbi. E in una fase in cui i contagi purtroppo sono elevati, era inevitabile che ciò accadesse. Ma una premessa noi dobbiamo farla, a scanso di equivoci e anche per difendere il corretto operato del mondo didattico. All’interno dei plessi scolastici i protocolli vengono osservati in maniera rigida e scrupolosa dagli studenti e dal personale docente e non docente.

Il problema, purtroppo, riguarda la “spensieratezza” che caratterizza i nostri giovani nel momento in cui sono lontani dall’ambiente scolastico, iniziando già dall’esterno dei plessi quando gli assembramenti sono la regola più che l’eccezione e spesso la mascherina diventa un optional. E allora partiamo anche oggi da un bollettino che sotto questo aspetto non promette nulla di buono. E’ risultato positivo al Covid-19 uno studente del Mattei di Casamicciola, che però sarebbe imparentato con uno dei casi riscontrati al Liceo Scientifico di Ischia. Stessa sorte per uno studente iscritto presso una classe delle scuole medie di Barano. C’è inoltre un terzo studente positivo anche se nel momento in cui andiamo in macchina non siamo riusciti a venire a capo né della residenza né tantomeno del plesso che frequentava il soggetto in questione.

Il caso più eclatante, in ogni caso, si è verificato presso la scuola Marconi di Ischia, dove ieri mattina non sono stati accolti i giovani alunni delle quattro sezioni di prima elementare. Ad annunciare lo stop alle lezioni era stata la stessa dirigente scolastica con un annuncio pubblicato sul sito ufficiale del Primo Circolo Didattico nel quale si leggeva testualmente: “Per motivi precauzionali il dirigente scolastico dispone la sanificazione straordinaria delle aule delle classi prime del plesso Marconi il giorno 13 ottobre 2020. Pertanto le classi prime (1 A, 1 B, 1 C, 1 D) non entreranno in tale giornata. Si precisa che tale misura è attivata nell’interesse della comunità tutta ed è finalizzata ad esigenze di sicurezza preventiva. Si prega di consultare il sito e soprattutto la bacheca Argo per ulteriori comunicazioni che verranno prese in accordo con l’ASL Napoli 2 Nord”. L’avviso in questione era stato emesso dopo che dalla scuola si era appreso che una insegnante era in attesa dell’esito di un tampone. Il problema è che nel pomeriggio è evidentemente arrivato l’esito del tampone – abbiamo provato a contattare con insistenza la dirigente dott.ssa Blenx che però si è negata fino a un certo punto a “bloccare” anche su whatsapp il cronista colpevole di aver chiesto un colloquio telefonico, pensate come stiamo combinati – che è risultato essere positivo dal momento che veniva emessa una circolare (che vedete riprodotta in pagina) che riferiva testualmente quanto segue: “Come disposto dal referente dell’ASL Napoli 2 Nord e facendo seguito a quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, gli alunni delle classi 1 A, 1 B, 1 C e 1 D del plesso Marconi, sono sottoposti ad isolamento fiduciario fino al 17 ottobre 2020 in attesa di essere contattati dall’ASL di appartenenza per l’effettuazione del tampone. Dal 14 ottobre 2020 gli alunni svolgeranno lezioni asincrone come da indicazioni che verranno fornite dai docenti via registro elettronico Argo. La normativa prevede la permanenza dei suddetti alunni presso il proprio domicilio nel periodo suddetto. Seguiranno ulteriori comunicazioni”.

Insomma, se la prassi seguita riguarderà ogni classe, ci ritroveremo di fronte a poco meno di un centinaio di studenti costretti a sfilare a breve presso il casello tampone allestito all’esterno dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. E’ chiaro, quindi, che si è scatenato un “effetto domino” che davvero rischia di non mettere il freno e soprattutto di suscitare una psicosi specialmente tra tanti genitori, psicosi che ripetiamo è da ritenersi assolutamente ingiustificata. Per completare il giro di cronaca, ricordiamo che anche nella giornata di ieri non sono stati resi noti gli esiti dei tamponi della classe del Liceo Linguistico di Ischia, che pure i ragazzi hanno effettuato nella mattinata di venerdì. In questo “girotondo” c’è però anche una buona notizia: ha dato esito negativo il tampone effettuato sul soggetto che frequenta per lavoro il Comune di Ischia e che era entrato a contatto con un familiare risultato positivo al coronavirus. Una situazione, quella del lavoratore, che aveva indotto il sindaco Enzo Ferrandino a decretare in via precauzionale la chiusura al pubblico degli uffici del palazzo municipale di via Iasolino.

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