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Ischia, il comitato spontaneo e le Ztl: «Urgono chiarimenti dal Comune»

Si infiammano i dubbi, nel Comune di Ischia, sugli orari di apertura  e chiusura delle ZTL, entrati recentemente in vigore. In particolare  da diversi giorni a questa parte ad essere al centro delle vertenze dei cittadini i varchi 1 e 2 – rispettivamente ingresso Piazzale Trieste e Trento per   via Iasolino e  Piazza Antica Reggia verso la medesima strada che con le nuove disposizioni in vigore sono state chiuse al traffico, salvo deroghe speciali, dalle ore 10.30 del mattino alle ore 16.00 e dalle ore 17.00 alle ore 7.00. Del caso in oggetto se ne era parlato già nelle scorse settimane, quando sulle colonne di questo giornale avevamo pubblicato un lungo intervento di Ennio Anastasio presidente del Comitato Spontaneo Ischia che aveva manifestato, a nome di diversi cittadini, alcune perplessità in merito agli orari di chiusura dei suddetti varchi, in quanto considerati non propriamente ottimali non solo per i lavoratori pendolari che di prima mattina debbono recarsi a Napoli e per arrivare al porto di Ischia, prima delle 6.30 per imbarcarsi sono costretti ora a dover circolare per la sopraelevata, ma anche per la stessa sicurezza dei guidatori che tale flusso di veicoli, concentrato sulla variante esterna, in gran parte delle ore della giornata, potrebbe essere, a lungo , compromessa.

E’ infatti risaputo che l’arteria stradale in questione,  sia nota per l’alta velocità con cui  automobilisti e scooteristi tendono a percorrerla e per i vari incidenti anche tragici occorsi negli anni passati.  Il rischio che l’imposta circolazione dei veicoli in alcune ore della giornata, ma soprattutto in tarda notte,  per la variante esterna sia quindi un possibile fattore di implementazione degli incidenti, è da non sottovalutare e per questo motivo, nelle scorse ore, la preoccupazione  in merito è incalzata non solo da parte dello stesso Comitato Spontaneo,ma anche da molti altri cittadini. Dall’amministrazione di Ischia , sarà forse anche per l’avvenuto sisma e per le tante vicende ad esso connesse scoppiate nei giorni scorsi, tutto però ancora tace, nonostante le  istanze protocollate , già alcune settimane fa, agli organi competenti  con la richiesta di anticipare l’orario di apertura di tali varchi alle ore 6.00 del mattino e di estenderlo per qualche ora in più soprattutto nella fascia notturna. « Chiediamo delle risposte chiarificatrici-  ha denunciato nelle scorse ore- nuovamente Ennio  Anastasio-  Vogliamo sapere se la chiusura di tali varchi sarà modificata eventualmente dopo questo periodo di prova, oppure vogliono lasciare tutto come già deciso.  Però dal Comune non sono ancora arrivate comunicazioni su quanto da noi segnalato. Sarebbe quanto mai opportuno comunque che il sindaco prenda atto  che tale decisioni che implicano un maggior numero di veicoli circolanti per la variante esterna, potrebbero comportare il rischio di incrementare gli incidenti stradali sulla variante esterna.

La  suddetta vertenza non è l’unica però a restare in sospeso. Ancora più pregnante è infatti la questione relativa all’autorizzazione di accesso ai varchi ZTL  per i veicoli trasportanti  persone diversamente abili e che nei giorni scorsi era stata oggetto di alcune perplessità anche  da parte del presidente della Croce Rosa di Ischia, Rosa Iacono.  A tal proposito – lo ricordiamo – l’ente comunale ha predisposto – forse anche al fine di evitare eventuali furbetti – che soltanto un  auto  per disabile possa essere autorizzata al passaggio nei varchi delle ZTL. Una scelta questa, considerata dai più penalizzante poiché in caso di  necessità e di impossibilità dell’uso del veicoli registrato, al cittadino diversamente abile potrebbe essere impedito l’accesso ai varchi con tutti i disagi del caso. Dal comando dei vigili urbani nei giorni scorsi hanno continuato semplicemente a fare spallucce e nonostante le diverse vertenze e sollecitazione da parte delle associazioni e dei comitati, tutto al momento resta invariato.

Ed è proprio su tal problematica  che le associazioni premono nell’avere una risoluzione. « In altri Comuni  -ha concluso Anastasio- mettono a disposizione della persona invalida almeno due targhe da poter registrare in modo che se uno dei due veicoli venga a mancare almeno c’è l’altro disponibile ed è già autorizzato. In ogni caso se non avremo risposte in merito, il Comitato Spontaneo e le altre associazioni sono pronti a preparare una petizione popolare per la quale si contano almeno già cento firme a disposizione»All’amministrazione comunale di Ischia, guidata dal sindaco Ferrandino, lanciamo quindi il monito di rispondere ai dubbi dei cittadini che vogliono soltanto avere chiarimenti e rassicurazioni.

Sara Mattera

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