POLITICA

La denuncia di Iacono: «Per colpirmi vogliono “uccidere” il basket»

L’ex consigliere di minoranza di Forio e presidente del sodalizio cestistico si sfoga e lamenta un ostracismo che sarebbe da ricercare in una condotta da “figli e figliastri” dell’amministrazione comunale

“L’ho sempre detto e scritto, sono pronto a farmi da parte, se e’ la condizione per rendere disponibili le strutture sportive al Forio Basket. ma abbiano il coraggio di dirlo!”. E’ l’ennesimo sfogo di Vito Iacono, ex consigliere comunale di Forio e papabile candidato a sindaco per le amministrative del 2023, che però nella circostanza scrive da presidente del sodalizio sportivo lasciando chiaramente intendere che a suo avviso si stiano facendo figli e figliastri. Iacono dopo la premessa entra nel vivo della questione e lancia l’affondo: “L’uso degli impianti sportivi nel Comune di Forio e’ la solita occasione per clientele, dispetti, schifezze che mortificano i più alti valori dello sport ed i nostri giovani, che dopo gli anni drammatici del covid, vengono ancora discriminati e penalizzati. Palestre scolastiche, palazzetto dello sport, chi, come e perché ne determina le modalità di utilizzo? Perché dopo mesi dalla istanza di concessione il Forio Basket viene convocato solo per il 28 settembre, a pochi giorni dall’inizio del campionato di serie C Gold, mettendone a rischio la partecipazione, e neanche viene comunicato un possibile piano orario da condividere con i genitori ed il gruppo tecnico?”.

Vito Iacono

Un interrogativo che certamente è legittimo dal punto di vista se non altro cronologico ma a questo punto Vito Iacono va oltre e inizia a configurare una sorta di ostracismo nei suoi confronti e lo fa in maniera netta ponendosi una serie di interrogativi: “E’ vero che stanno per concedere la disponibilità degli spazi anche ad una società di calcetto di un altro comune ed a chi farebbe riferimento questa società? E’ vero che stanno per concedere la disponibilità degli spazi anche ad una scuola calcio di recente costituzione vicina a noti personaggi dell’amministrazione locale? E’ vero che ancora una volta il Minibasket verrebbe vergognosamente escluso dall’uso della palestra scolastica del Luca Balsofiore che fu costruita, insieme agli spogliatoi, negli anni settanta proprio per il Minibasket?”.

Poi il presidente del sodalizio cestistico se possibile rincara ulteriormente la dose: “E sono passati sei mesi senza che la scuola abbia dato riscontri concreti, oltre le chiacchiere, non fosse altro che per educazione e garbo istituzionale. Oltre tutto questo, resta lo schifo dei campetti playground chiusi tutta l’estate e qualcuno pensa ancora che quegli spazi, che sono dei nostri giovani, siano qualcosa da concedere come se fossero cosa loro. Tutto solo un grande schifo che il mio paese non merita. E tutto questo nel silenzio assordante degli operatori sportivi che privilegiano le scorciatoie, le raccomandazioni, le pacche sulle spalle non dando dignità non solo alla loro passione, se ne hanno, ai loro sacrifici, se ne fanno, a loro ruolo di formatori, ma anche e soprattutto al diritto allo sport dei nostri giovani, anche di quelli che giocano a basket che magari hanno la sola ‘colpa’ di condividere una passione con un tipo che non la pensa come loro”.

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