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Bradisismo, ecco il super cavo per monitorare il Golfo

Da oggi sarà possibile misurare in modo preciso anche il bradisismo marino nel golfo di Pozzuoli, aggiungendo tali dati a quelli già in possesso dell’Osservatorio Vesuviano per monitorare la situazione della Caldera flegrea.
La notizia ufficiale arriva dall’Osservatorio Vesuviano: «è stata completata l’installazione del nuovo sistema di Monitoraggio Marino del Golfo di Pozzuoli», il cui prototipo è stato disegnato e realizzato dall’Osservatorio Vesuviano-Ingv, insieme ai partners Ino-CNR, Imm-CNR, Iamc-CNR, Università Federico II, Leadetch srl, Vitrociset spa, Aster srl, nell’ambito del Progetto di Ricerca Industriale pubblico-privata Miur-Pon MON.I.C.A».
Un cavo sottomarino «armato», lungo circa 2 chilometri e mezzo, è stato posizionato nel golfo flegreo. Il cavo armato è interrato a circa 1 metro sotto il fondale, per impedire che venga danneggiato dalla pesca di frodo a strascico. Questo sistema, altamente innovativo, aggiunge un nuovo importante tassello alle reti di monitoraggio dell’area vulcanica napoletana, che sono attualmente i più avanzati al mondo.

«Il sistema consiste – si legge nel comunicato dell’Osservatorio Vesuviano – di un cavo sottomarino armato, consistente di un cavo di alimentazione elettrica e di quattro cavi in fibra ottica di lunghezza variabile, ai cui capi sono collegate altrettante “Junction Box”, su ciascuna delle quali sono collegabili fino a sei sensori multiparametrici.
Attualmente ad ogni punto sono collegati 2 sensori: un accelerometro con tecnologia MEMS ed un idrometro, che misura il peso della colonna d’acqua sovrastante. In questo modo, potremo finalmente misurare il bradisisma anche in mare, fino al centro del golfo».

 

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