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Forio, l’appalto Ego Eco e le tangenti pagate da Ciummo

Tangenti a gogo, su questo la Procura proprio non ha dubbi. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dai gip si legge che tra l’altro Vittorio Ciummo avrebbe offerto a pubblici ufficiali di Forio (non identificati) somme di denaro non quantificati, ma comunque di consistente entità per ottenere l’affidamento del servizio di gestione rifiuti. Non solo, il patron della Ego Eco avrebbe offerto una somma di denaro anche ad Oscar Rumolo, presidente della commissione di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti indetta dal Comune di Forio. E della generosità del Ciummo avrebbe approfittato anche Enzo Rando, responsabile del III settore presso il Comune di Forio, responsabile unico del procedimento relativo alla predetta gara, che si sarebbe visto corrispondere la somma di 15.000 euro. La Procura sostiene che una somma di denaro non quantificata sarebbe stata consegnata anche all’allora assessore del Comune di Forio, Vincenzo Di Maio, in cambio delle informazioni sui punteggi da attribuire alle ditte concorrenti, ed in particolare i punteggi che il responsabile del procedimento avrebbe attribuito alla CITE ed alla Ego Eco quando la gara era ancora in corso.

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