di Francesco Castaldi
ISCHIA – Si svolgerà oggi pomeriggio l’attesa manifestazione per il diritto alla salute, al quale prenderanno parte diverse associazioni attive sul territorio dell’isola d’Ischia e anche il vescovo monsignor Pietro Lagnese. Coloro che parteciperanno alla mobilitazione si incontreranno a piazza Marina a Casamicciola alle 17.30 per poi fare rotta verso l’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno, che in virtù del nuovo piano sanitario regionale rischia di vedersi privato di alcuni reparti di primaria importanza per la comunità isolana, come ad esempio l’Utic, l’unità di terapia intensiva coronarica.
Negli scorsi giorni i rappresentanti delle varie organizzazioni presenti sull’isola d’Ischia hanno annunciato la propria partecipazione e, al tempo stesso, hanno invitato i cittadini isolani a scendere in piazza per rivendicare a gran voce l’inalienabile diritto alla salute, che è oltremodo minacciato dal fatto che i vertici del ministero capitolino hanno previsto nel nuovo piano ospedaliero una serie di ingenti tagli, che penalizzano soprattutto le piccole isole, che gioco-forza necessitano di strutture sanitarie efficienti, anche perché sarebbe impensabile dover gestire un’emergenza trasferendo un paziente in terraferma, con il fondato rischio che questi possa spirare durante il tragitto.
Ischia e la vicina Procida non meritano di essere private di servizi essenziali per le rispettive comunità, ed è proprio per questo motivo che gli organizzatori della marcia verso il Rizzoli esortano tutta la popolazione a gridare il proprio amaro dissenso nei confronti di un sistema sanitario, come quello della Regione Campania, che lascia a desiderare sotto molteplici aspetti e che per tale ragione va radicalmente cambiato. Astenersi dal rivendicare i propri diritti equivale ad accettare mestamente l’attuale insostenibile situazione. È dunque di fondamentale importanza che ognuno faccia la sua parte in questa battaglia di civiltà.
