CRONACA

Riciclaestate, al via l’iniziativa per la differenziata nelle località costiere

E’ promossa da Legambiente e Conai. Nessuno dei sei Comuni dell’isola di Ischia ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata come previsto dalla legge

Al via Riciclaestate, la campagna di Legambiente Campania con il contributo di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi,  che anno dopo anno, riscontra sempre più adesioni sia tra gli Enti Locali, sia tra i cittadini e i turisti, dimostrando come la collaborazione tra diversi soggetti– Amministrazioni Comunali, Conai e i Consorzi di filiera, Capitanerie, stabilimenti balneari, strutture ricettive, cittadini e turisti – possa costituire un punto di partenza nella promozione di una raccolta differenziata di qualità, contribuendo in maniera determinante a migliorare l’immagine del territorio nel rispetto delle bellezze naturali e incentivando un turismo sostenibile per l’economia dei luoghi. La stagione estiva in corso si colloca in un momento storico nel quale, la pandemia e il conseguente lockdown ci ha visti bloccati nelle nostre case per arginare la diffusione del virus, limitando le relazioni personali con un’inevitabile crisi economica e sociale. La crisi climatica e la pandemia in corso ci dicono che l’attenzione per la cura del nostro Pianeta non è più rimandabile. Riciclaestate la l’intento di dare un contributo di idee e di proposte per progettare una Campania “green” post-Covid. Durante il mese di agosto e settembre volontari di Legambiente saranno presenti nelle principali località turistiche della nostra regione con iniziative e piccoli laboratori sulla differenziata e sulla riduzione dei rifiuti  con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata migliorandone la qualità, rendendo più efficiente la raccolta ed il riciclo dei rifiuti dei Comuni. Presso gli stabilimenti balneari, info point, spazi comunali saranno affisse locandine con dieci regole per “non contagiare” la qualità della raccolta differenziata.

«L’emergenza sanitaria- Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania– che ci ha colpiti negli ultimi mesi ci ha obbligato a modificare le nostre abitudini e i nostri comportamenti. Distanziamento sociale, guanti e mascherine, elementi entrati a far parte ormai della nostra quotidianità hanno determinato anche la produzione massiccia di una nuova tipologia di rifiuto. L’adozione di tutte le azioni individuali, volte a contrastare la diffusione del virus, possono e devono essere applicate anche alla gestione dei rifiuti per evitare di contagiare la qualità della raccolta differenziata. Riciclaestate scende in campo con nuove azioni, rimodulate per affrontare una nuova sfida: la lotta contro la pandemia può e deve essere anche l’occasione per risanare il nostro territorio, il nostro ambiente, i nostri comportamenti quotidiani. Riciclaestate per vivere un’estate da cittadino responsabile. Con iniziative sulle spiagge nel rispetto della sicurezza, con momenti di informazione e sensibilizzazione per fare chiarezza sul corretto conferimento e accompagnare cittadini e turisti a fare meglio per aumentare la qualità e ridurre la produzione, sollecitare le amministrazioni ad introdurre tutti gli strumenti necessari per migliorare la gestione locale dei rifiuti». In occasione del lancio di Riciclaestate  Legambiente presenta la Summer Hit delle migliori performance estive dei comuni costieri per quanto riguarda la raccolta differenziata. I comuni costieri campani devono sostenere la raccolta differenziata in quegli ambiti locali che in brevi ma significativi periodi dell’anno sono sottoposti ad un notevole incremento del carico insediativo connesso ai flussi turistici e di conseguenza della produzione di rifiuti urbani ed un possibile calo nelle percentuali di raccolta differenziata. Analizzare l’efficacia nella gestione della raccolta differenziata, individuare le situazioni di criticità e scoprire le buone pratiche sono tra le ragioni che ci hanno spinto, a mettere a punto l’indice sperimentale di Riciclaestate (IRE). L’indice integra combinandoli diversi indicatori, come la variazione nella produzione dei rifiuti e la percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto, restituendo una sintesi della performance complessiva. Con il nostro indice IRE abbiamo lanciato per la prima volta sul territorio regionale (e non solo) la Summer Hit, uno strumento che ci ha consentito di individuare gli esempi di buone pratiche da cui evidentemente si può prendere spunto per approfondire le modalità operative che consentono di ottenere le performance positive.

Dei 56 comuni costieri campani analizzati sono 25 i comuni che hanno raggiunto e superato nel 2019 il 65% di raccolta differenziata come previsto dalla legge e dove dunque si riscontrano le migliori performance di raccolta differenziata. Il valore più alto dell’indice è stato osservato per il comune di Ascea mentre il valore più basso è stato osservato per il comune di Torre del Greco. I comuni in cui l’indice ha valori superiori ad uno (1) hanno conseguito percentuali di raccolta differenziata nel mese di agosto superiori al valore soglia del 65%. I comuni di Ascea, Montecorice, Pisciotta, Centola, Camerota e San Giovanni a Piro hanno conseguito le migliori performance, infatti, a fronte di un significativo e dunque gravoso incremento della produzione di rifiuti ad agosto, rispetto al valore medio mensile annuo, hanno fatto registrare elevati valori di percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto incrementandola anche rispetto al valore annuo. All’opposto, i comuni di Torre del Greco, Castel Volturno, Mondragone, che evidenziano già basse percentuali di raccolta differenziata, ben al disotto del limite imposto dalla legge, hanno fatto registrare cali significativi nella percentuale di raccolta differenziata ad agosto rispetto al valore annuo, sebbene in concomitanza di un aumento della produzione dei rifiuti ad agosto rispetto al valore medio mensile annuo.

Comuni dell’isola di Ischia

Nessuno dei sei Comuni dell’isola di Ischia ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata come previsto dalla legge. E non solo. Tra i dati elaborati da Legambiente Campania su dati ARPAC, ORGR e Comuni spicca quello di Serrara Fontana dove su un totale di 1.848.010 kg di rifiuti prodotti solo il 14,12% è stato differenziato. L’indice Ire, che integra combinandoli diversi indicatori, come la variazione nella produzione dei rifiuti e la percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto, con -4,12 è tra i più bassi tra quelli registrati tra i Comuni costieri della Regione Campania.

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