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Il Torrione apre le porte alla passione argentina di Mirta Zaliauskas

La primavera è vicina e il Museo Civico del Torrione ospita fino a martedì 27 marzo una mostra davvero speciale. È di scena, infatti, un’artista argentina dalle grandi capacità espressive. Il suo nome è Mirta Zaliauskas e le sue origini sono isolane dal momento che il nonno era di Barano. La mostra non vuole però essere un tributo alle proprie origini da parte dell’artista, ma un chiaro omaggio alla propria mamma come si può evincere dal titolo dell’esposizione: “Homenaje a la mamma”. Mirta, pittrice e scultrice, è molto frizzante e questa sua caratteristica si può ben capire dai lavori esposti che sono espressione del più acceso dinamismo. Nei suoi disegni che fanno capolino nella sala inferiore del Torrione si possono scorgere figure umane avvinghiate perché unite da passi di tango. Questo ballo tipico dell’Argentina si può ammirare nei lavori di Mirta che sono principalmente disegni realizzati con varie tecniche tra le quali ricordiamo la matita e gli acquerelli.

I corpi dei personaggi raffigurati ricordano quelli degli artisti futuristi come Balla, Boccioni e Marinetti dove la volontà di stupire e di lasciare a bocca aperta l’osservatore è fondamentale. In effetti nelle opere di Mirta Zaliauskas abbiamo una torsione davvero incredibile degli arti e una formidabile esasperazione del movimento e dei passi. Tutto questo porta ad un risultato senza ombra di dubbio incredibile. Oltre ai capolavori in cui possiamo apprezzare le movenze del tango, abbiamo anche altre opere realizzate con la tecnica dell’acquarello che rappresentano paesaggi e luoghi cari alla pittrice. Ciò che colpisce di questi lavori è la padronanza della tecnica non semplice dell’acquarello e soprattutto le cromie che si possono apprezzare. L’occhio si perde tra i tanti colori che dialogano tra di loro arrivando in alcuni punti a fondersi.

Al vernissage abbiamo incontrato il presidente dell’Associazione Culturale Radici Giuseppe Magaldi che si è detto molto soddisfatto di questa mostra: «Per noi è un onore ospitare la mostra di un’artista argentina che ha origini isolane. Mirta ha la nazionalità italiana, oltre a quella argentina, parla in italiano e ha sempre mantenuto un forte legame con Ischia. Ha all’attivo molte mostre in tante parti del mondo e qui espone lavori che sono espressione sia del mondo argentino sia della realtà mediterranea. Da una parte, infatti, abbiamo disegni con mille colori che ben si sposano con il caleidoscopio cromatico che caratterizza Ischia e tutte le zone mediterranee, mentre dall’altra parte abbiamo disegni fatti a matita che ripercorrono le fasi convulse del tango.» Magaldi ha poi chiosato: «In Mirta convivono sia la parte italiana che quella argentina e il risultato di questo miscuglio etnico è davvero interessante perché dà vita a risultati artistici di grande livello». Sembra utile ricordare che la mostra sarà visitabile fino a martedì 27 marzo dalle 17,00 alle 19,30 nella sala inferiore del Torrione. Per avere maggiori informazioni sull’artista e sulle opere esposte è necessario collegarsi al sito del Museo Civico del Torrione oppure consultare le pagine social del museo stesso.

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L’INTERVISTA. La passione dell’artista per il significato intimo della mostra

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MIRTA ZALIAUSKAS: «IN QUESTA MOSTRA VOGLIO TENERE VIVA LA MEMORIA DI MIA MADRE»

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Cosa rappresentano le tue opere esposte in questa mostra?

«Questa esposizione vuole essere soprattutto un omaggio a mia madre che abitò a Buonopane fino alla fine della seconda guerra mondiale. Dopo il conflitto decise di emigrare in Argentina dove si è appassionata al tango. Proprio per questo ho deciso di esporre molti disegni che raffigurano questo ballo straordinario conosciuto in tutto il mondo».

Con quale tecnica realizzi i tuoi lavori?

«La tecnica è mista utilizzando penne, matite e acquarelli. In questa mostra espongo solo disegni, ma sono anche scultrice e lavoro altri materiali come il vetro e la pietra».

Cosa rappresenta per te l’arte?

«Per me l’arte significa trasmettere un’emozione ed è straordinario se quest’emozione viene compresa dalle persone perché vuol dire che la tua arte vive in eterno nel cuore di un altro essere umano. In particolare in questa mostra cerco di trasmettere agli osservatori la passione che mia madre provava nel sentire e nel ballare il tango».

Per gli argentini quanto è importante il tango?

«Il tango trasmette un’emozione potentissima, trasmette una passione allo stato puro che nasce dentro e si porta fuori coinvolgendo altre persone. Ovviamente per gli argentini questo ballo è importantissimo ed è uno stile di vita».

Sappiamo che sei legata a Ischia, ma per te cosa rappresenta quest’isola?

«Ischia per me è importante perché le mie radici sono qui e ho trovato l’isola davvero speciale fin dalla prima volta che sono venuta qui. Oggi ho la possibilità di tornarci e sono davvero felice e onorata di esporre qui al Torrione, simbolo di Forio».

Henry Camilo Bermudez

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