Ischia è in pieno Medioevo amministrativo. Siamo fermi da oltre un anno e l’Amministrazione in carica non si decide a iniziare a lavorare per il paese.
Su ILGOLFO leggo che i crediti da riscuotere per tasse dal Comune, ammontanti qualche tempo fa a 28 milioni, sono calcolati nel prossimo bilancio a circa 38 milioni.
Come può un ente locale che ha la necessità di incassare 38 milioni costringere il paese ad essere abbandonato alle condizioni che sono sotto gli occhi di noi tutti? Nessuna traccia di manutenzione ordinaria, pinete allo sfascio, segnaletica stradale invisibile, patrimonio immobiliare ignorato sia come manutenzione che come sviluppo di servizi. Ma questi pseudo consiglieri comunali con la Giunta ed il Sindaco non si rendono conto della loro pochezza amministrativa?
Qualcuno mi dice che la passata campagna elettorale da vincere, sia una delle ragioni per cui il Sindaco non attiva alacremente il rientro di tanti soldi per poter creare lavoro e vivibilità nel paese. Qualche tempo fa il Comune ha chiesto un prestito alla Cassa Depositi e Prestito di oltre un milione per lavori pubblici. Accordato. Dove sono i lavori e come mai non sono iniziati in modo che con l’avanzamento delle opere in questione possano essere finalmente incassati i soldi?
Circola la voce che il Polifunzionale non avrà il Cerificato di collaudo positivo. La lunga storia che i pali sui quali si regge la struttura non siano in regola proviene da tempi remoti. Ma cosa sta facendo il Comune per evitare, appena la Commissione Collaudo avrà emesso il certificato, di dover essere costretto a far chiudere il Polifunzionale? Forse bisognerebbe insieme alla Città Metropolitana fare un progetto per dei lavori che permetta alla struttura di diventare finalmente a norma?
Non capisco. Cosa può fare la stampa locale se non mettere in evidenza queste cose? Dove è il senso di responsabilità dei cittadini nel sollecitare i pubblici amministratori? Esiste ancora una società civile che reagisca a questo stato di cose? Mi guardo in giro e vedo zombi avviati verso i cimiteri dell’isola per l’eterno riposo. Amen
