Tropical, costone a rischio: c’è l’ordinanza

E’ corsa a mettere in sicurezza i costoni di Sant Angelo. Anche i privati chiamati a farela loro parte. Il sindaco di Serrara Fontana sforza un provvedimento al giorno, nel mirino anche i costoni del Tropical. Iacono dispone, infatti, anche la messa in sicurezza del costone su cui si erge il Tropical cosi come è accaduto con alterne vicende per tante altre realtà locali. Il dispositivo che trae origine da motivi di sicurezza pubblica è in carico al dottor Luciano Antonio Nobili, nominato curatore fallimentare dal tribunale di Napoli della società Parco Termale Tropical srl. Anche il dottor Francesco Paolo Feoe obbligati a norma di legge dovranno rispondere delle richieste sindacali. Ovvero dovranno apporre ad oras tutte le opere provvisionali necessarie per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità, compresa la segnaletica diurno in notturna e di eliminare ad horas tutto quanto costituisce pericolo per la pubblica e privata incolumità messa a rischio dal costone di loro proprietà e dalle opere di messa in sicurezza esistenti realizzate nel 2016 .L’intervento mediante opere di disgaggio del materiale lapideo instabile presente sulla parete tufacea del costone oltre alla rimozione del materiale staccatosi e contenuto dalla rete paramassi e di provvedere alla registrazione dei tiranti, delle funi, degli ancoraggi e virgola quindi, delle reti che al momento, per alcuni tratti, non aderiscono più al costone tufaceo, ivi compresa la sistemazione la copertura, inadatto è compatibile materiale (biostuoia e similari)  per la copertura delle tubazioni attualmente a vista.Il sindaco Iacono inoltre ha ordinato di provvedere in somma urgenza a predisporre idonea documentazione atta all’esecuzione delle opere necessarie alla messa in sicurezza definitiva della zona, il tutto entro e non oltre 20 giorni dalla notifica dell’ordinanza. Nobili così come gli altri cointeressatidovranno far pervenire certificazione attestante l’avvenuta esecuzione dei lavori ordinati ad ultimazione degli stessi e produrre idoneo certificato di eliminato pericolo a firma di un tecnico abilitato al termine dei lavori. 

L’ordinanza segue la relazione tecnica di sopralluogo al protocollo numero 4994 del 13 giugno 2022 con la quale si rilevava la perdita di tensione dei tiranti e delle funi poste a sostegno delle reti paramassi installate  nel gennaio 2016 e, quindi, la non aderenza delle stesse al costone tufaceo a causa dell’erosione dello strato superficiale della parete tufacea dovuta agli agenti meteorici ed eolici generati sacche di materiale inerente inerte di piccola pezzatura staccatosi ed accumulatosi maggiormente sul limite della parete contenuta dalle reti posta a piedi del costone rilevandosi, contestualmente, che la tubazioni utilizzate anche per lo scarico in mare delle acque delle piscine analogamente risultavano ormai prive della copertura in conglomerato che le celava la vista erosa dal tempo dagli agenti meteorici. Il sopralluogo effettuato in piena stagione turistica faceva sì che l’intervento manutentivo e consolidativo sarebbe risultato inopportuno, sia per le condizioni climatiche che per la modalità operative che avrebbero comportato disagio per i pedoni locali e stranieri presenti. Poi il rinovassi del pericolo e la constatazioni in atti con la successiva relazione tecnica di sopralluogo effettuata sul medesimo sito a seguito delle catastrofiche precipitate precipitazioni abbattutesi sull’isola nel novembre 2022 con la quale si confermava lo stato di disfacimento ed erosione, aggravatosi dopo le prolungate piogge invernali e la costante erosione eolica evidenziando ancora una volta che la rete paramassi installata non bastava più. Le opere serviranno ad evitare anche la chiusura dei tratti viari interessati in quel di Sant Angelo.