Si chiama “Turismo delle Radici” o “Turismo delle origini” e coinvolge tutte quelle persone che tornano verso il Paese di origine della propria famiglia per riavvicinarsi alle radici della propria storia familiare e culturale. In Italia è un fenomeno in aumento, che coinvolge circa 80 milioni Italo-discendenti.
Mercoledì presso il Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale , il Ministro Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza del “Turismo delle Radici” che si aggiunge ad un’offerta turistica italiana strutturata che punta attraverso un percorso mirato a valorizzare i tanti e bellissimi borghi italiani che custodiscono il patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico della nostra nazione.
Presente anche Procida nella persona dell’assessore Leonardo Costagliola che così si è espresso: “In questa sede ho avuto modo di poter condividere, alla presenza di tanti amministratori italiani, l’importante percorso e la ricostruzione storica fin qui svolta dal nostro Comune, che ha iniziato ad attenzionare la tematica da circa un anno presentando il progetto nel luglio scorso con il convegno dal titolo: ‘Procida e il turismo delle radici. In viaggio alla ricerca della memoria. Esperienze a Confronto’.
Ringrazio di cuore chi sta condividendo con me la creazione di questo progetto: Raffaella Salvemini , Roberto Micera , Katia Cerullo , Pascal Scotto di Vettimo e Anna Cardella. Senza di loro sarebbe stato impossibile realizzare tutto ciò. Per tutti gli approfondimenti del caso, perché c’è tanto da dire ancora, vi diamo appuntamento il prossimo 5 febbraio presso la Bit di Milano alle ore 12 presso il padiglione della Regione Campania”.
