CRONACA

Turismo di lusso, l’Italia tra le destinazioni preferite

Nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche, il trend rimane molto positivo per il 2023, in quanto l'assenza dei mercati russo e asiatico è in parte controbilanciata dal ritorno dei clienti europei e americani

Si confermano stime molto positive nel 2022 per il turismo in Italia e spicca il settore d’alta gamma. A supporto del trend positivo, l’Italia con Enit torna all’edizione 2022 della fiera The Luxury Travel Market International (Iltm) di Cannes con uno stand di oltre 660 mq con 19 regioni e Roma Capitale con oltre a 126 aziende internazionali. L’Italia è tra le destinazioni preferite dai viaggiatori “top di gamma” che cercano arte, cultura ed enogastronomia. Per i turisti francesi ad ottobre e novembre 2022, l’Italia risulta il secondo paese di destinazione in base alle ricerche di alloggio su Google per i viaggi all’estero, preceduta dalla Spagna e seguita dagli Stati Uniti. Nei primi 6 mesi del 2022, i viaggiatori francesi in Italia spendono circa 1,6 miliardi di euro, il 180% in più rispetto a gennaio-giugno 2021. In testa Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria e Toscana.

Il settore è quindi in grado di soddisfare la clientela del turismo di fascia alta che, secondo un’indagine Virtuoso, si aspetta, oltre alla sicurezza tanto ricercata negli ultimi anni, ancora più consulenza, viaggi-evento, esperienze personalizzate iperesclusive e soprattutto responsabili. Nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche, il trend rimane molto positivo per il 2023, in quanto l’assenza dei mercati russo e asiatico è in parte controbilanciata dal ritorno dei clienti europei e americani. Per dicembre 2022, le prenotazioni aeree dei francesi verso l’Italia risultano attualmente in linea con quelle del medesimo mese 2021, con un’incidenza sul totale internazionale del 6,0%. Nel 2021, tra gli esercizi ricettivi scelti per pernottare durante il soggiorno in Italia, prevalgono gli alberghi: 4,5 milioni di presenze francesi, il 65,5% delle notti complessive, contro circa 2,4 milioni nelle strutture extra-alberghiere, il restante 34,5%. “Tradizionalmente considerata la destinazione ideale dai segmenti affluent, family, honeymoon, anniversary e celebration, l’Italia – sostiene l’ad Enit Ivana Jelinic – attrae sempre più anche i millennial e la generazione Z, clienti più giovani alla ricerca di esperienze responsabili e nuove”.

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