SPORT

Un procidano campione italiano di boxe amatoriale

Grandissimo risultato conseguito dal 23enne Paolo Lubrano Lavadera, che ha conseguito il riconoscimento nella categoria medi 81 kg. La soddisfazione del delegato allo sport Carmine Sabia

Nello scorso fine settimana, un giovane cittadino procidano, Paolo Lubrano Lavadera, 23 anni, è diventato campione italiano di boxe amatoriale, per la categoria medi 81 kg. Tra i primi a commentare la notizia il delegato allo Sport dell’isola di Arturo, Carmine Sabia, che ha spiegato: “Un risultato eccezionale, per uno che pratica una disciplina che sta cominciando ad appassionare tanti nostri sportivi procidani. Dietro ad un risultato così prestigioso, c’è una bellissima storia di un ragazzo che è riuscito, con tanti sacrifici a coniugare l’amore con lo sport, agli studi prima e il lavoro dopo. Sempre sotto lo sguardo attento della propria famiglia, Paolo alterna la passione per il calcio alla frequentazione di varie palestre dell’isola per allenamenti costanti. Da qui scopre il Taekwondo, sotto la guida del maestro Roberto Di Fraia, dove impara i movimenti tipici della disciplina e allo stesso tempo cresce in autostima e concentrazione. La sua prima esperienza di sport da combattimento gli regala ottimi risultati, fino a vincere la medaglia d’oro ai campionati nazionali”.

Nel dipingere il ritratto di Lubrano Lavadera, Sabia poi aggiunge: “Sicuramente un predestinato, ma con una grande forza di volontà e tenacia. Ma la sua vera passione era dietro l’angolo e grazie all’entusiasmo contagioso del coach Andrea Savoia, che da anni cura gli allenamenti dei suoi allievi, inizia a praticare la boxe. Sono anni duri e difficili a causa della pandemia, ma Paolo non demorde e riesce a dare continuità ai suoi allenamenti. Comincia il suo lavoro di marittimo, rimanendo bloccato a causa del Covid per tanti mesi e nelle pause del suo lavoro, usa Skype per allenarsi. Finalmente arriva il giorno dei campionati nazionali a Roma, dove riesce a coronare il suo sogno con prestazioni sofferte ma vincenti. Procida può essere orgogliosa di questo ragazzo semplice che ci trasmette tante emozioni e ci fa amare lo sport come esperienza di valori umani, di competizione si, ma nella lealtà”. Che dire, davvero complimenti e… ad maiora!

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