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Una cerimonia per realizzare il sogno di Marianna

di Isabella Puca

Ischia – É stata accolta con emozione ed entusiasmo dalla preside della scuola media Scotti di Ischia Lucia Monti, la proposta nata dall’intesa tra il quotidiano il Golfo e il comandante regionale  del Corpo Forestale dello Stato, Gen. Sergio Costa, che vedrà una giornata in ricordo di Marianna Di Meglio, la giovane studentessa strappata prematuramente alla vita, a causa di un tragico incidente stradale avvenuto lo scorso maggio.  Venerdì 11 dicembre, a partire dalle ore 11:00, durante la festa dell’albero, sarà piantato un meraviglioso esemplare di “Albizia”, benedetto da Sua eccellenza il Vescovo di Ischia, Mons. Pietro Lagnese e il primo dirigente del Corpo Forestale dello Stato, Col. Angelo Marciano, consegnerà ai genitori di Marianna un “crest”, una effige del Corpo Forestale,  e un magnifico libro con tutte le uniformi della storia del Corpo. Marianna, che lo scorso mese di giugno avrebbe terminato il ciclo scolastico delle scuole medie, aveva infatti espresso il desiderio di entrare, un giorno, nel Corpo Forestale dello Stato ed è questo un modo di esaudire quella che era una sua ambizione, come rivelatoci dalla preside della scuola media Scotti, professoressa Lucia Monti, nell’immediatezza della tragedia, lo scorso maggio. Alla cerimonia parteciperà l’intero istituto scolastico della scuola media Scotti di Ischia e gli alunni della classe di Marianna Di Meglio che lo scorso mese di giugno hanno terminato il ciclo scolastico. Poco prima della cerimonia sarà poi letta la “lettera del Forestale” con gli uomini del Corpo sugli attenti. È ancora vivo nella memoria il momento in cui l’isola tutta ha dovuto fare i conti con il lutto. Era un inizio serata di una primavera ormai inoltrata quando Marianna, nell’attraversare una strada centralissima del comune d’Ischia, fu  sbalzata in aria da una vettura che procedeva a una velocità troppo sostenuta. Era su via Antonio Sogliuzzo che volò per l’ultima volta il corpo di Marianna che, riversa in terra, dopo il tonfo, era ancora in vita. La corsa in ospedale lasciò una speranza ai familiari, agli amici e a tutti quelli che erano in apprensione per una giovane vita di appena 14 anni ma, arrivata al Rizzoli, Marianna esalò l’ultimo, tenero, respiro. I professori di Marianna e la stessa preside Monti, appresa la notizia restarono attoniti, senza parole, ma con il desiderio di tenere in vita la bella Marianna attraverso una serie di iniziative. Prima fra tutte quella di adottare un disegno di Marianna, che tanto amava trascorrere i suoi momenti liberi facendo scorrere la matita sul foglio, come copertina del diario scolastico; un modo di tenerla in vita attraverso le sue passioni. Un’altra iniziativa fu messa in atto appena un mese dopo il tragico evento dai suoi compagni di scuola e in particolare dall’ “Arcamone’s band” che,  durante uno spettacolo andato in scena nell’aula magna dell’istituto Scotti poco prima degli esami di terza media, volle dedicare  un brano,  “Quando una stella muore” di Giorgia alla piccola Marianna. Ripensando a quel tragico evento ci si interroga su quanto e su cosa sia stato fatto per far sì che incidenti del genere non accadano più ed è il padre di Marianna a sottolineare come per tutta l’isola ci sia stata l’attenzione di ripitturare le strisce blu ma non quelle pedonali. Venerdì prossimo è il giorno di Marianna che rivivrà attraverso la realizzazione di un suo piccolo desiderio e nel tronco di quell’albero che verrà piantato per tenere in vita per sempre la sua giovane vita.

 

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