CRONACA

Vergogna sulla spiaggia, rimossi i paletti segnaposto destinati ai Disabili

E’ accaduto nottetempo alla Mandra, ignoti li hanno sistemati sul retro dell’arenile “strappandoli” dalla prima fila. La denuncia social diventa virale, la condanna del sindaco Enzo Ferrandino

Una vicenda davvero molto triste e che dovrebbe far riflettere sul tasso di inciviltà che abbiamo raggiunto, e che ci porta a non avere rispetto nemmeno delle categorie di persone più sfortunate. Resta la consolazione dell’indignazione scoppiata nei classici chiacchiericci e soprattutto sui social, ma almeno per una volta ci piacerebbe che i responsabili del gesto che vi stiamo per raccontare potessero essere identificati ed esposti al pubblico ludibrio, perché davvero non meriterebbero nulla di diverso. Nella notte tra mercoledì ed ieri un gruppo di ignoti, o meglio dei delinquenti (e li abbiamo trattati) hanno provveduto a spostare – approfittando del favore delle tenere – i segnaposto per gli ombrelloni riservati ai diversamente abili che erano stati sistemati sulla spiaggia libera della Mandra ad Ischia, dalla prima fila a quelle più lontane senza fare alcuna distinzione. Un atto di vandalismo da condannare senza attenuante alcuna perché va a colpire i diversamente abili.

Per la cronaca, come si ricorderà, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino – nell’ambito del piano “Sole, mare, sicurezza” aveva disposto dal primo luglio la regolamentazione degli arenili liberi ubicati nelle varie zone del territorio per permetterne la fruizione agli utenti nel rispetto delle normative anti Covid-19. La prima fila di ogni spiaggia, per motivi facilmente comprensibili, era stata riservata alle persone con disabilità motorie ma in quella della Mandra qualcuno ha avuto la “brillante” idea di rimuovere i paletti segnaposto destinati ai disabili per piazzarli verso il retro dell’arenile. Un gesto che non è passato inosservato e che pian piano si è trasformato in un “tam tam” di sentimenti di sdegno e unanime condanna sui social, che hanno poi portato anche al duro intervento del sindaco Enzo Ferrandino: “Ciò che è accaduto nelle scorse ore è vergognoso: per noi riservare quei posti è un gesto di civiltà, per qualche altro un fastidio. Stiamo provvedendo a rimettere i paletti al loro posto, il diritto al mare in sicurezza va difeso; lo dobbiamo a quanti meritano un pizzico di rispetto in più in un’isola che a volte si lascia sopraffare dall’egoismo”. L’attività di controllo sulle spiagge libere ischitane sarà comunque intensificata ed affidata ai volontari della Protezione Civile: i bagnanti dovranno rispettare scrupolosamente le regole anti contagio e di civile convivenza affisse all’ingresso di ogni arenile e nel caso di tre violazioni accertate non potranno più accedervi per tutta l’estate.

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