CULTURA & SOCIETA'

Vito Colella e l’esperienza a “The voice senior”

L’artista isolano racconta: «Inizialmente non volevo partecipare, non amo le competizioni. E’ stata comunque una bella esperienza e una soddisfazione personale, ma nel mio percorso professionale ho fatto tanto altro»

DI ROSSELLA BARBIERI

Vito Colella, 76 anni, con il brano “nessuno al mondo” di Peppino di Capri arriva a The Voice Senior su Rai 1 il 15 marzo. “La mia carriera musicale inizia da bambino negli anni 50/60. Sono figlio d’arte poiché mio padre era maestro di musica. In famiglia eravamo tutti musicisti, inoltre sono lo zio di Peppino Iacono, anche lui musicista . Quando avevo 13/14 anni ho iniziato a far parte dei primi complessi . Per tutti gli anni 60 suonavo nei night dove iniziavo a lavorare alle 22 e finivo alle 3 di notte . Nella metà degli anni 70 ci fu l’avvento della discoteca e successivamente venne fuori la moda del piano-bar e andai avanti così per oltre 50 anni . Inoltre ho avuto locali miei, piano-bar miei: uno a Forio ed uno a Firenze vicino a Ponte Vecchio (sono stato 20 anni a Firenze). Mi aggiorno sempre sulle canzoni moderne, ma la mia tendenza musicale risale ai classici come ad esempio Bruno Martino e Fred Bongusto”.

Vito Colella racconta il suo percorso musicale nato dalla passione familiare che lo portò a coltivare questo interesse fin da bambino e a farne un lavoro. Ci parla delle sue tendenze musicali tra cui Bruno Martino che ricordiamo con i suoi successi: “E la chiamano estate”, “Ragazza d’Ipanema”, “Estate”, “Baciami per domani”; Bongusto con “Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè”, “Una rotonda sul mare”, “La mia estate con te”. Racconta di aver avuto differenti soddisfazioni e raggiunto molti traguardi con la musica, ma l’esperienza più recente è stata quella di The Voice Senior. “Mi hanno chiamato per the Voice, mi hanno contattato ed inizialmente non volevo andarci perché non amo le competizioni. È stata una bella esperienza ed una soddisfazione personale poter partecipare allo show, ma ho raggiunto tanti altri traguardi: suonando per Gigi Proietti, abbiamo fatto diverse performance insieme, ed inoltre ho anche suonato per Zucchero; ho anche lavorato per molti anni all’estero. Gigi d’Alessio subito dopo la mia esibizione ha evidenziato il fatto che chi fa piano-bar deve avere un’ampia conoscenza di brani poiché bisogna saper “accontentare” il pubblico suonando i brani che richiedono e preferiscono. Partecipare al programma televisivo è stato molto impegnativo poiché tra interviste, riprese e prove è stato abbastanza stancante; al momento dell’esibizione ero emozionato ma anche un po’ stanco. Ormai era saltato il pranzo, era saltata la cena, così mi hanno dato un panino con la mortadella!”. Colella conclude parlando di cibo, sdrammatizzando così il forte impegno per la puntata del 15 marzo su Rai 1.

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Rossy

Caro Vito chi sta comodamente seduto sul divano e guarda la TV ha il suo parere e giudica in positivo e negativo. Senza sapere che è molto difficile stare dinanzi ad una telecamera. Ognuno dovrebbe passarci per capire. Di sicuro c’è quello con la faccia tosta che non ha problemi a farsi vedere. E cmq complimenti per l’esibizione e per la canzone meravigliosa che hai scelto. Canzoni che non hanno niente a che vedere con le canzoni di oggi. Certamente il mondo cambia e cambiano cantanti e canzoni ma la mente ricorda più le canzoni di una volta che quelle di oggi. Come paragonare un Battisti, una Mina, un Roberto Murolo e altri artisti con i cantanti di oggi ( e non faccio nomi). Anche se non sei arrivato nei finalisti è stata una soddisfazione per te. Bravo.

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