CRONACA

IL CASO Quando la bancarella deturpa la festa e l’impegno dei commercianti

Come il comune ti trasforma in una festa come quella promossa e organizzata dai commercianti di Corso Luigi Manzi in una festa trappana di paese. Succede a Casamicciola dove si registra l’ennesima cattiva uscita dell’amministrazione che dà una chiara dimostrazione su come non si può e non si riesce a gestire un territorio tenendolo come un salotto, nonostante gli sforzi profusi dagli operatori del terziario per organizzare manifestazioni come “Casamicciola in festa”. Insomma, basta poco, ossia che politici incompetenti mettano il loro zampino per ottenere il risultato da loro auspicato, e cioè la bruttura: così accade che in piche ore nella piazza principale, con una saracinesca degna dei peggiori quartieri di periferia, spunta il cavallotto con un tiro al bersaglio e un tiro al pallone per ottenere punti. Qualcosa di indecoroso in un Comune che ospita yacht e imbarcazioni da centinaia di migliaia di euro.

Eppure forti rassicurazioni erano state date ai commercianti da parte del consigliere comunale Giovanni Barile affinché non si ripetesse la presenza di discutibili bancarelle invece evidentemente anche lo stesso esponente politico si è adattato al sistema casamicciolese che predilige la ricerca del consenso ad una oculata gestione del territorio. Ed ecco allora che queste bancarelle, così come questo tipo di “fiera” turistica autorizzata dal Comune, attirano la peggiore specie di clientela che anche la stessa Napoli disprezza totalmente. Sapremo quindi i colpevoli di eventuali danni che in questi giorni verranno perpetrati dai vandali di turno…

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