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Procida, ancora al palo il progetto “Garanzia Giovani”

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA  – Ancora al palo, sull’isola di Graziella, il progetto “Garanzia Giovani” che prevede la partecipazione di  un gruppo di 16 giovani, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che risultino privi di impiego da almeno 6 mesi o in cerca di prima occupazione, e che dovranno dimostrare i seguenti requisiti di partenza: titolo di studio di SMS o diploma di laurea in materie umanistiche, economiche, turistiche; preferenziale esperienza (sia tecnico professionale sia amatoriale anche se limitata) in organizzazione di eventi, accompagnamento e guida turistica, progettazione e gestione pacchetti di incoming, preparazione e organizzazione di itinerari di fruizione ambientale, naturalistica e culturale del territorio, animazione e socializzazione di gruppi al fine di assicurare programmi creativi di accoglienza ed ospitalità.

Il progetto approvato denominato “I LOVE PROCIDA – Angeli del Territorio” fu ideato e presentato dall’ex assessore al turismo Giuseppe Giaquinto nell’ottobre 2014 presso l’Assessorato Regionale al Lavoro e l’Arlas e scaturisce essenzialmente dalla diffusa constatazione che l’isola, pur possedendo un vastissimo patrimonio storico, artistico, paesaggistico,  eventi di rilievo, utile per supportare una offerta di tipo turistico – culturale di livello nazionale ed internazionale, stenta ad organizzare servizi adeguati di accoglienza, di fruizione del territorio e di ospitalità.

Ricordiamo che gli interessati dovevano provvedere all’inserimento del proprio Curriculum Vitae sul portale www.cliclavorocampania.it e aderire al progetto “Garanzia Giovani” entro il 16 dicembre 2015. Entro la stessa data dovevano cercare su cliclavorocampania.it i tirocini formativi promossi dal Comune di Procida cliccando sul banner domanda/offerta e selezionando a sinistra della schermata la Regione Campania – Provincia di Napoli – Comune di Procida. Infine scegliere il profilo di maggior attitudine tra quelli che vengono presentati  e candidarsi.

I profili dei tirocini erano così individuati dal progetto presentato: Tecnici dell’organizzazione del Traffico Portuale.  Richiesto Diploma Superiore; Addetto Servizi Statistici. Richiesto il Diploma Universitario; Tecnici delle Attività Ricettive e Professioni Assimilate. Richiesto il Diploma Universitario; Pianificatori Paesaggistici e Specialisti del Recupero e Conservazione del Territorio. Richiesto il Diploma Universitario; Accompagnatori Turistici. Richiesto il Diploma Superiore; Addetti all’Accoglienza e all’Informazione nelle Imprese ed Enti Pubblici.

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«Le lamentale che giungono – dice Giuseppe Giaquinto, titolare della pagina web “Procida Lavoro” – riguardano essenzialmente le modalità con cui è stato pubblicizzato il bando sia da parte del Comune di Procida sia parte del Centro per l’Impiego di Pozzuoli che, a quanto pare, non ha attivato neanche la procedura di informazione dell’opportunità che veniva offerta, tant’è che numerosissimi giovani dell’isola iscritti presso altri Centri per l’Impiego non hanno neppure ricevuto notizia dell’opportunità che si creava sul territorio.

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L’altro aspetto riguarda le procedure di individuazione dei giovani che, a quanto pare sapere, non tengono neanche più conto dei profili previsti per la piena e completa attuazione del progetto iniziale. Ricordo – continua Peppe Giaquinto –  che l’individuazione da parte della Regione Campania quale destinataria di un progetto di tirocini formativi si inquadrava nell’ambito del più complesso progetto “I Love Procida” che prevedeva la creazione di politiche attive di accoglienza territoriale e di servizi all’utenza turistica. Del resto i tirocini non sono solo forme di assistenza ma rappresentano una più ampia opportunità che viene data ai giovani di dare vita, attraverso l’esperienza maturata, ad un incubatore di impresa che possa significare per il territorio opportunità di crescita e di sviluppo nell’ambito dei servizi dedicati al turismo e per i ragazzi un’opportunità lavorativa di prospettiva e di solidità gestionale. Sapere che improvvisamente l’attuale amministrazione rinuncia al progetto complessivo, facendo scomparire persino le tipologie di profili nella individuazione dei giovani selezionati, lascia perplesso me e chi come me crede nella possibilità che il turismo possa e debba essere organizzato in modo serio e professionale su questo territorio. Così come la poca diffusione del bando, come previsto dalla normativa, rendono al momento alquanto inopportuno procedere alla individuazione dei partecipanti. Mi pare – conclude l’ex assessore Giuseppe Giaquinto – che sussistano le ragioni di interesse pubblico per l’annullamento della procedura in atto e alla rinnovazione del bando pubblico, anche perché non è stato formalizzata alcuna graduatoria, per cui gli effetti del venir meno del bando non possono determinare la lesione di diritti soggettivi di alcuno».

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