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Forio, alla Chiesa del Soccorso celebrata la Virgo Fidelis

Ieri mattina, alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni locali e delle Forze dell’Ordine, la Santa Messa in onore della Vergine Maria Patrona dei Carabinieri

È stata celebrata ieri mattina alla Chiesa del Soccorso di Forio la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis. La Vergine Maria, eletta a Patrona dell’Arma dei Carabinieri, viene infatti indicata con questo appellativo da esattamente 70 anni, da quando il Sommo Pontefice Pio XII accolse la volontà espressa dai militari. La celebrazione è tradizionalmente fissata per il 21 novembre, e ieri è toccato a Don Emanuel Monte officiare la liturgia: Maria, ha ricordato il sacerdote, è colei che su mandato di Dio non ci lascia soli, veglia su di noi, una donna a cui non era stato risparmiato nessun dolore, e che poi è diventata colei che ha fatto la volontà di Dio.

Un altro insegnamento che le scritture non smettono di trasmetterci non è solo quello dell’obbedienza, ma anche quello della gratuità, valori comuni a chi ha intrapreso la vita militare come i Carabinieri, ma anche ai sacerdoti. Gratuità rispetto alle relazioni parentali, cioè vivere la propria professione e la propria missione senza fare preferenze personali, ma assicurando che il bene ultimo sia garantito a tutta la comunità. Prima della fine della liturgia ha preso la parola anche il capitano Angelo Pio Mitrione, ringraziando Don Emanuel per aver accolto l’evento nella bellissima Chiesa del Soccorso, che ha suggellato in maniera ideale dal punto di vista affettivo la celebrazione della Vergine Maria, della quale è custodita una significativa rappresentazione nella chiesa. Un’immagine, ha spiegato il capitano Mitrione, in cui i Carabinieri si riconoscono: non soltanto la salvaguardia dell’osservanza delle leggi, ma anche la sua natura più umana, quella del lavoro quotidiano e silenzioso, che i militari cercano di interpretare al meglio, con la vicinanza alle popolazioni della nostra bellissima Italia.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto dal comandante ai sindaci e ai rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali dell’isola, sempre vicini ai Carabinieri nell’ottica di una fattiva collaborazione condivisa per raggiungere quella sicurezza integrata che costituisce uno dei principi-cardine dell’azione dell’Arma. Al contempo Mitrione ha ringraziato i Comandanti di tutte le altre Forze dell’Ordine presenti sull’isola: l’Esercito, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato, i comandanti della Polizie municipali con cui i Carabinieri collaborano ogni giorno, le sezioni di Ischia e Procida dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la Protezione civile, i volontari della Croce Rossa, sempre presenti a dare il loro fattivo contributo e tutti i cittadini isolani presenti che hanno manifestato l’affetto che nutrono nei confronti dei Carabinieri, un affetto che questi ultimi cercano quotidianamente di mantenere saldo.

Il ringraziamento finale è andato a tutti i Carabinieri di Ischia che si spendono ogni giorno con l’eroismo quotidiano consistente nell’essere contenti di aver servito, un valore cristiano ma anche laico, a cui i Carabinieri costantemente si ispirano sotto la protezione della Virgo Fidelis. La cerimonia si è conclusa con l’augurio da parte del capitano Mitrione alla prossima celebrazione, che potrebbe svolgersi a Procida, visti gli scherzosi “rimproveri” che lo stesso capitano ha raccontato di aver ricevuto dalla sezione procidana dell’associazione Carabinieri.

Foto Franco Trani

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