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Ischia senza un canile: 70% di cani senza padrone

Non è un’isola felice per cani e gatti. I numeri sono spietati e fotografano una realtà da incubo per i quattro zampe che scorrazzano nei quarantasei chilometri quadrati di territorio. Il 70% dei migliori amici dell’uomo è senza padrone, vivono per strada abbandonati, senza affetto, senza cure. Non va meglio per i felini, addirittura intere colonie senza fissa dimora e che di sovente pagano il prezzo più alto e più crudele. I sei Comuni pagano 120mila euro all’anno per sostenere strutture in terraferma che si occupano dei cani presi in carico. Contorta, poi la mentalità media diffusa sull’isola sulla vita con i Fido. Due le Associazioni ufficiali che si occupano degli animali: Enpa e Pro Natura.

«Siamo messi male, ad Ischia, per quanto concerne cani e gatti – spiega Luigi Mennella, membro dell’Ente Nazionale Protezione Animali – le cifre sono molto allarmanti. Moltissimi i cani senza padrone, siamo vicini al 70% che sono abbandonati e sull’isola non c’è un canile. Le sei Amministrazioni Comunali sborsano ogni anno 120mila euro per sostenere le spese di canili sulla terraferma, quando si potrebbe realizzare uno qui e gli spazi non mancano. Serrara Fontana è il Coomune che si è mostrato più sensibile, avendo aree più vaste e più consone. E’ un discorso anche economico che consentirebbe di avere voci in attivo sul bilancio, ma è un discorso molto più complesso di quanto possa sembrare. La via d’uscita da questa situazione è la sensibilizzazione – conclude Mennella – bisogna partire dalle scuole e far prima conoscere il cane, il gatto e poi avviare il concetto. Di sovente il cane è visto come uno strumento e non come un essere vivente che ha bisogno di cure, attenzioni e soprattutto ha sentimenti. E’ una situazione pessima, ma possiamo farcela a cambiarla».

Preoccupa il sommerso ed è un tema che non risparmia l’Isolaverde. Il lato oscuro dei social su cui spuntano venditori di cani di razza e cucciolate programmate. E tanti sono i sospetti sulle atroci eliminazioni per cani non corrispondenti a particolari requisiti, come ha denunciato lo stesso Mennella dell’Enpa. Lentamente, ma molto lentamente sta cambiando il concetto legato alla campagna delle sterilizzazioni, almeno per quanto riguarda i gatti. Per i cani, invece, i numeri non riescono ancora ad essere confortanti. Per bau e miao i tempi non sono molti felici, qui ad Ischia.

Luigi Balestriere

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