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L’ombra di un accordo con la minoranza, il grande bluff di Enzo

ISCHIA. Chiamatelo pure il grande bluff. Il problema è che però quella che si sta giocando in seno al Comune di Ischia è una sorta di guerra dei nervi. Nella quale, per adesso, ad avere la meglio è il sindaco Enzo Ferrandino ma attenzione perché le “giarretelle” potrebbero rompersi a breve: dall’altra parte della barricata, compreso che il primo cittadino stia mettendo in atto una sorta di “grande bluff”, la minoranza potrebbe lanciare qualche segnale di fumo e far capire quelle che sono le proprie reali intenzioni. Che evidentemente, a quanto sembra, sono quelle di rimanere fermi sulle proprie posizioni. Gianluca Trani, Antonello Sorrentino e Ciro Cenatiempo non ci pensano a fare il salto della quaglia, Antonio Mazzella è stato esplicito anche in un’intervista rilasciata al nostro giornale, Giustina Mattera figuratevi, Domenico De Siano ha ben altri pensieri che gli girano per la testa. Ma attenzione alla “Enzo strategy”, che fino a questo momento ha egregiamente funzionato anche perché parliamo di una sorta di commedia degli equivoci.

Nell’imminenza della costituzione della nuova giunta, che da tecnica come ripetuto più volte diventerà politica, il sindaco ha cercato di mettersi in una botte di ferro e soprattutto di non mettere in condizione i suoi consiglieri – per la verità una bella banda di “piscitielli di cannuccia”, almeno a giudicare dall’atteggiamento che stanno tenendo dal momento dell’inizio della consiliatura – di non alzare la posta e non vantare chissà quali pretese. E per tenerli debitamente mansueti, ha più volte fatto trapelare il sospetto che potesse essere pronto a chiudere un accordo con la minoranza o quantomeno con parte di essa per disinnescare pruriti e mal di pancia. Non manca peraltro chi sostiene che il primo cittadino avesse addirittura studiato la composizione di una giunta che – attraverso una serie di nomine – potesse arrivare ad accontentare e quindi cloroformizzare l’intero civico consesso. Operazione in pieno stile democristiano old style ma destinata miseramente a fallire. A quanto pare, saranno proprio i consiglieri d’opposizione a svegliare dal sonno i propri colleghi, lanciando chiari segnali sul fatto che resteranno ben saldi al loro posto senza farsi ammaliare dal “canto delle sirene”. Ed invitando così i propri colleghi ad andare all’assalto del primo cittadino reclamando quanto loro spettante. Insomma, lo abbiamo detto, una vera e propria guerra di nervi. Che però non può prescindere da una considerazione: a gioco “sgamato”, se i “piscitielli” si svegliano, per Enzo il burattinaio potrebbe davvero farsi dura.

Gaetano Ferrandino

 

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