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Lacco, ecco come verranno impiegati i proventi dell’imposta di soggiorno

Di Francesco Ferrandino

LACCO AMENO.  La Giunta Comunale capitanata da Giacomo Pascale, riunitasi al completo lo scorso 29 agosto,  ha approvato la destinazione dei proventi ricavati dall’imposta di soggiorno. Come si ricorderà, tale importa fu introdotta dal decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23 con cui è stata contemplata la possibilità,

per i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte (come i comuni dell’isola d’Ischia), di istituire con deliberazione del consiglio un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio. La norma citata prevede inoltre che tale imposta va applicata secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, oltre a interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. Il comune di Lacco Ameno ha introdotto l’imposta con  deliberazione del Commissario Straordinario n. 3 del 27 gennaio 2015.

Pochi mesi dopo, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 11 del 20 luglio 2015 fu regolamentata l’imposta di soggiorno, e in fase di prima applicazione furono stabilite le tariffe limitatamente all’anno d’imposta 2015. Un’imposta che la stessa maggioranza in carica affermò di aver approvato “a malincuore”. In quell’occasione, l’opposizione consiliare espresse dure perplessità sui concreti benefici dell’imposta per le casse comunali, a partire dai dubbi circa le modalità di riscossione e la mancanza di istruzioni diffuse agli addetti ai lavori.Il sindaco rispose dichiarando l’apertura di un conto corrente dedicato con un proprio codice IBAN dove i versamenti vengono effettuati dalle aziende alberghiere ed extra-alberghiere, una procedura comunicata in forma cartacea e digitale a tutte le varie aziende del paese.

Con una successiva deliberazione di Giunta Comunale n. 11 del 9 febbraio 2016 la misura veniva confermata anche per l’anno in corso.   Sulla base dei dati relativi alle somme riscosse riferite all’imposta di soggiorno incassate per l’anno 2015, e sull’analisi dei dati relativi ai flussi turistici di Lacco Ameno,  il presunto gettito annuo atteso per il 2016 dalla riscossione dell’imposta di soggiorno secondo le tariffe vigenti è stato quantificato in € 320.000,00. La Giunta, con votazione favorevole, ha quindi deliberato la ripartizione di tale cifra per quattro destinazioni fondamentali. La prima tranche, pari a  € 79.375,00, è stata destinata alla fornitura di servizi per manifestazioni turistico culturali. La piccola cifra di € 2.500,00 rappresenta invece lo stanziamento per le spese del software di gestione dell’imposta di soggiorno da fornire gratuitamente alle strutture ricettive che ne faranno richiesta. La parte più corposa, pari a  € 174.625,00,  andrà a coprire le spese correnti relative all’affidamento di servizi manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali. Infine,  € 63.500,00 saranno da destinare al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, quantificato nella misura del 20% del presumibile gettito.

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