CULTURA & SOCIETA'

80 candeline per Domenico Savio che presenta i suoi primi due volumi

In tanti sono accorsi domenica mattina per augurare buon compleanno al leader del PCIML ancora convalescente dopo la degenza in ospedale: e c’è stata anche un’attesa presentazione

Nel giorno del suo ottantesimo compleanno, ancora convalescente dopo una lunga degenza in ospedale, domenica mattina 16 febbraio 2020 nella Sede nazionale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista di cui è fondatore e Segretario generale, Domenico Savio ha presentato i primi due dei quattro volumi di scritti scelti, molti dei quali inediti  relativi al periodo 2000-2019.

Tanti sono stati coloro che non hanno voluto mancare all’importante appuntamento e oltre ai militanti del PCIM-L e agli amici di sempre, a testimoniare affetto e riconoscenza verso un uomo che attraverso il suo assiduo e coerente impegno politico, sindacale e giornalistico si è conquistato nel tempo il rispetto e la stima di tutti, c’erano anche avversari politici. Dopo l’intervento introduttivo in cui Savio ha ripercorso le tappe più significative del suo impegno politico a partire dal racconto dell’aneddoto del suo primo comizio tenuto a Barano all’età di tredici anni, in tanti hanno preso la parola tra cui gli ex sindaci di Forio Franco Monti e Franco Regine, Nicola Lamonica, Gianni Vuoso, Vincenzo Acunto, Giuseppe Magaldi e Benedetto Valentino che lo ha  omaggiato del berretto originale che acquistò circa trent’anni fa da un soldato sovietico dell’Armata Rossa.

Ai nipoti Martina, Domenico e Simone è toccato il compito di leggere una parte dei tantissimi messaggi di auguri giunti a Domenico Savio in questi giorni. Infine, prima del tradizionale taglio della torta, oltre ad una pergamena, il figlio Gennaro ha consegnato al padre Domenico una targa conferitagli dal Comitato Centrale del Partito e in cui si legge: “Al Compagno Segretario generale del P.C.I.M-L. Domenico Savio, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, per aver dedicato tutta la sua vita alla causa del Comunismo, sempre coerente coi principi del Marxismo-Leninismo e dei Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin!”.

Per la cronaca ricordiamo che oltre ad organizzatore di indimenticabili battaglie sociali, dirigente politico e predicatore dei principi del marxismo-leninismo nei quali crede fermamente, Savio è stato anche attivissimo giornalista, in particolare dall’inizio degli anni ’70, quando ebbe l’onore di collaborare con l’allora ancora glorioso quotidiano del Partito Comunista Italiano l’Unità, fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio 1924. I suoi scritti politici e sociali sino al 2000 sono  stati prevalentemente pubblicati su Il Settimanale d’Ischia e i periodici comunisti  l’Uguaglianza economica e sociale e Comunismo, mentre quelli dal 2000 al 2019 non risultavano ancora ordinati e raccolti.

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