CRONACA

“A Scuola per Mare”, è tempo di tirare le somme

E’ il momento dei bilanci er il progetto nazionale contro povertà educativa e dispersione scolastica: domani a Roma risultati e prospettive raccontati in un convegno

Dopo oltre tre anni di viaggio, per mare e per terra, con i ragazzi, è tempo di tirare le somme per “A Scuola per Mare”, progetto nazionale contro la povertà educativa e la dispersione scolastica selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.  L’esperienza, i risultati e le prospettive del progetto verranno raccontati nel corso del convegno “A Scuola per Mare” in programma mercoledì 11 ottobre a Roma (Palazzo Wedekind, piazza Colonna 366, dalle 9.30 alle 13). Parteciperanno i promotori – l’associazione I Tetragonauti Onlus e i partner delle varie regioni: Impresa sociale Il Carro a Monza, APS Un Ponte Nel Vento a Ischia, Associazione Centro Koros a Catania, Cooperativa sociale Arcobaleno a Frascati e APS  Global Position System a Porto Torres –  rappresentanti dei Ministeri e in particolare del Dipartimento di Giustizia Minorile, di Unione Vela Solidale. Interverranno, tra gli altri, Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità e Marco Rossi Doria, presidente di impresa sociale Con i Bambini.  

“A Scuola per Mare” si rivolge ad adolescenti e giovani adulti – anche del circuito penale minorile – che incontrano difficoltà a seguire con profitto i normali cicli di studio e formazione e che necessitano di un periodo intenso di reinvestimento individuale per reindirizzare il proprio percorso personale ed evitare di entrare a far parte dei cosiddetti “Neet”. 

In funzione delle specificità e delle caratteristiche proprie di ciascuna situazione, attraverso un’azione di ri-motivazione e ri-orientamento personali, “A Scuola per Mare” ha cercato di generare e promuovere nei ragazzi le condizioni necessarie per raggiungere uno dei seguenti obiettivi: riprendere un percorso scolastico e di completamento dell’obbligo di istruzione, intraprendere un percorso di formazione professionale coerente con il proprio potenziale, creare condizioni più favorevoli per l’ingresso nel mondo del lavoro. Un progetto educativo che ha il viaggio e la navigazione a vela come uno dei punti di forza,  strumento ideale per sperimentare se stessi e sviluppare relazioni di collaborazione e fiducia. In mare e nei progetti educativi territoriali sono stati sviluppati inoltre focus sulla natura, lo sport, la cura dell’ambiente, l’educazione alla legalità, l’inclusione e la diversità  

 “A Scuola per Mare” ha infatti come uno dei suoi elementi fondanti, un periodo d’integrazione e condivisione con persone con disabilità. L’esperienza di navigazione integrata è una risorsa importante nel processo di valorizzazione delle competenze di tutti i soggetti coinvolti e può servire per sperimentare un altro modo di essere e di stare in relazione con il mondo, con sé stessi e con gli altri.  I risultati ottenuti sono significativi: tra i ragazzi che hanno precedenti penali e sono inseriti in A Scuola per Mare nell’ambito della misura di messa alla prova, ad esempio, l’85% ha portato a termine il proprio percorso; di questi il 90% con esito positivo.  

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