COSTANO CARE LE MAZZATE “ON THE BEACH”

Costano caro a tre atleti le clamorose intemperanze di cui si sono resi conto nel corso domenica scorsa sulla spiaggia della Chiaia a Forio nel corso dell’edizione 2024 di Ischia Mare Cross. Quando, durante la gara, alcuni motociclisti vennero addirittura a contatto fisico prima di essere divisi dando onestamente sfoggio di uno spettacolo indecoroso considerato il contesto e soprattutto il numeroso pubblico che stava seguendo l’evento. Isolana non è soltanto la location dove si sono verificati i fatti, però: il procuratore federale che ha richiesto il provvedimento al giudice è l’avvocato ischitano Antonio De Girolamo, il giudice che a sua volta ha comminato le sanzioni è l’avvocato procidano Lucia Ambrosino. Insomma, una serie di coincidenze davvero difficili da riscontrare. Prima però di raccontare cosa è successo andiamo alla mano pesante del giudice sportivo nazionale della Federazione Motociclistica Italiana, che ha “stangato” e squalificato ben tre sportivi adottando le seguenti decisioni e dichiarando “1) TRAMONTANO Ciro, tesserato e licenziato con il M.C. CUMARICAMBIKE A.S.D., con tessera n. 24012027 e licenza Fuoristrada n. L04514; dichiarato idoneo alla qualifica di Tecnico istruttore Fuoristrada ed attualmente in corso di ultimazione delle prove pratiche; responsabile dell’illecito contestato anche ai sensi dell’art. 32 R.M.M. e, per l’effetto, gli applica la sanzione del ritiro della tessera e della licenza per mesi 6 (sei), con fine sanzione per il 16 agosto 2024. 2) ESPOSITO Salvatore, tesserato e licenziato con il M.C. FRECCE DELL’IRPINIA A.S.D. con tessera n. 24013043 e licenza Fuoristrada n. X04546; responsabile dell’illecito contestato anche ai sensi dell’art. 32 R.M.M. e, per l’effetto, gli applica la sanzione del ritiro della tessera e della licenza per mesi 6 (sei), con fine sanzione per il 16 agosto 2024. 3) ESPOSITO Mario Luigi, tesserato e licenziato con il M.C. FRECCE DELL’IRPINIA A.S.D., con tessera n. 24013042 e licenza Fuoristrada n. X04545; responsabile dell’illecito contestato anche ai sensi dell’art. 32 R.M.M. e, per l’effetto, gli applica – la sanzione del ritiro della tessera e della licenza per mesi 2 (due), con fine sanzione per il 16 aprile 2024”. Tradotto in estrema sintesi, per la violenta lite on the beach il bilancio è di due squalificati per sei mesi ed uno per due.

Nel sostenere l’accusa, naturalmente, vengono anche ripercorsi i fatti verificatisi in quel di Forio per i quali l’accusa sostenuta da De Girolamo ha potuto contare anche su delle riprese video che più di ogni altro documento hanno inchiodato i responsabili. In particolare, nel dispositivo si legge: “Risulta, invero, che domenica 11 febbraio 2024, alle ore 13:00 circa, presso l’impianto su sabbia di Forio, ove era in corso la manifestazione di Campionato regionale Motocross, i piloti TRAMONTANO Ciro, ESPOSITO Salvatore ed ESPOSITO Mario Luigi si sono resi protagonisti di ripetuti spiacevoli episodi, che li hanno condotti alla segnalazione citata innanzi a codesto G.S.N. La vicenda può essere sinteticamente ricostruita nei seguenti termini, sulla scorta dei rapporti degli Ufficiali di Gara (Commissario e Direttore) nonché dei video in atti (uno prodotto dal Procuratore federale e l’altro dall’incolpato ESPOSITO Salvatore) e dal contenuto delle memorie difensive prodotte da tutti e tre gli inquisiti: a) dopo un paio di giri dalla partenza TRAMONTANO Ciro ed ESPOSITO Salvatore sono venuti a contatto in curva, cadendo entrambi; le rispettive moto sono rimaste a terra, con quella di TRAMONTANO incastrata sopra quella dell’ESPOSITO, e quest’ultimo aiutava il primo a liberarla per poter ripartire, cosa che il TRAMONTANO faceva passando volontariamente con la propria moto sopra quella dell’ESPOSITO Salvatore che era ancora coricata a terra, cagionandole vari danni (cfr. video prodotto da ESPOSITO); b) l’ESPOSITO ripartiva lentamente, girandosi continuamente indietro aspettando che il TRAMONTANO sopraggiungesse per “vendicarsi”, allo scopo venendo più volte a contatto con lo stesso; c) dopo il traguardo, a gara terminata, il TRAMONTANO, anziché uscire dal tracciato, invertiva il senso di marcia e, spalleggiato da 2 suoi accompagnatori/sostenitori, si scagliava contro l’ESPOSITO Salvatore (cfr. video prodotto dal Procuratore federale); d) a questo punto, giungeva in loco l’ESPOSITO Mario Luigi che, vedendo il fratello coinvolto in una rissa, scendeva dalla propria moto e si lanciava contro alcuni dei corrissanti, facendone cadere uno (cfr. video prodotto dal Procuratore). Tale ricostruzione, come rilevato, è suffragata dagli atti e dai rapporti ufficiali della citata manifestazione sportiva, sottoscritti dai funzionari F.M.I. a tanto preposti, e che sono dotati di fede privilegiata, in quanto provenienti da soggetti fidefacenti”. Poi, prima di entrare nella cosiddetta “dosimetria” delle sanzioni il giudice Ambrosino evidenzia ancora: “Pertanto, del loro contenuto non è dato dubitare, tanto che dal loro complessivo esame possono certamente desumersi, come evidenziato, delle chiare responsabilità a carico degli incolpati TRAMONTANO Ciro, ESPOSITO Salvatore ed ESPOSITO Mario Luigi. Quanto sin qui dedotto, del resto, non risulta smentito da ulteriori acquisizioni probatorie, dal momento che le memorie difensive prodotte sono pienamente ammissive dei fatti e contengono anche una ulteriore prova video che non fa altro che confermare la ricostruzione dei fatti innanzi riportata”. Insomma, anche le memorie prodotte dai tre soggetti finiti nel mirino della giustizia sportiva non sono riusciti ad evitare il peggio, tanto plateali e visibili ad occhio nudo sono stati i gravi fatti verificatisi che tra l’altro hanno pesantemente nuociuto all’immagine della manifestazione e soprattutto dei suoi partecipanti oltre che del movimento delle due ruote.