CULTURA & SOCIETA'

Anche Ischia a Genova per l’evento promosso dal Movimento Lilla

Paolo Massa era presente come portavoce dell’associazione Artemisia che come docente e genitore che ha portato la sua testimonianza

di Maria Elettra Irace

Si è svolto a Genova presso il Palazzo Ducale l’evento “Oltre l’orizzonte lilla”organizzato dal Movimento Lilla che porta avanti la lotta e sensibilizzazione sui DCA- i disturbi del comportamento alimentare. In particolare è stata l’associazione “Mi nutro di vita” di Stefano Tavella ad ospitare e organizzare l’evento, grazie al contributo dei tanti familiari di pazienti di DCA presenti.Stefano Tavella è fondatore e presidente onorario dell’associazione, nonché Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana: da oltre dodici anni la sua associazione è diventata il punto di riferimento per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare, essendo stato anche promotore e ideatore della Giornata del Fiocchetto Lilla del 15 marzo, dal 2018 riconosciuta ufficialmente dalla presidenza del Consiglio. Ogni anno in questa data vengono organizzati in tutta Italia eventi di sensibilizzazione su un problema ancora troppo diffuso tra i giovani.

Anche l’ischitano Paolo Massa era presente, ci tiene a precisare, sia come portavoce dell’Associazione Artemisia, sia soprattutto come docente e padre che ha portato la sua testimonianza in un intervento dal titolo “DCA e scuola: conoscerli, riconoscerli e gestirli” con la professoressa Sabina Descalzo, docente del Liceo Da Vigo Nicoloso. Un’occasione di confronto quindi non solo tra associazioni ma aperta a tutti. Uno degli obiettivi dell’evento era infatti di aprire un dibattito sugli intenti comuni e dare voce ai tanti giovani che hanno sconfitto la malattia per dimostrare che guarire si può. Giovani come Valentina Dallari, dj, autrice e influencer che ha parlato della sua battaglia vinta contro l’anoressia. Presente anche Mariella Falsini presidente di Perle Onlus e tanti altri. Gli interventi non erano però mirati a parlare delle associazioni, come ci ha raccontato Paolo Massa, ma a uno scambio di idee molto partecipato su come migliorare insieme il percorso di cura dei pazienti, che è uno degli obiettivi principali su cui lavorare come associazioni e come movimento. Per questo è sempre molto importante portare le testimonianze di chi ha sconfitto la malattia e unire le forze per migliorare i percorsi di cura che in Italia sono ancora molto difficili. Con la speranza che in futuro si parli sempre più spesso delle storie di chi ce l’ha fatta.

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