CULTURA & SOCIETA'

Memoria solenne della Cattedra romana di San Pietro (a Ischia nel 42 d.C.)

di PASQUALE BALDINO e i suoi Tralci

Nel “Martirologio geronimiano”, che nella sua attuale forma è del IX secolo, sono indicati due giorni di festa dedicati alla cattedra di san Pietro apostolo: il 18 gennaio e il 22 febbraio. Tutti i manoscritti di questo documento contengono un’aggiunta tardiva, secondo la quale la festa di FEBBRAIO celebrerebbe la cattedra di san Pietro ad ANTIOCHIA, per cui la festa di GENNAIO era associata invece con la funzione episcopale di san Pietro a ROMA ed era trattata come LA PIU’ IMPORTANTE. La festa di gennaio è stata scelta nel 1908 come primo giorno dell’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, che concludeva con la festa della Conversione di san Paolo il 25 gennaio. La Lettera Apostolica “Cùpimus imprimis” (Innanzi tutto desideriamo manifestarvi il Nostro ardente affetto verso l’intero popolo della Cina…” rivolta appunto alla Chiesa Cattolica in Cina del Venerabile Papa Pio XII porta la sede e data di “Roma, presso San Pietro, 18 gennaio, festa della cattedra romana di san Pietro, dell’anno 1952, XIII del Nostro Pontificato”. Nella revisione del calendario romano generale operata da papa san Giovanni XXIII nel 1960, sono state abolite diverse feste considerate doppioni di altre. Nel caso delle due feste della cattedra di san Pietro, è stata conservata unicamente quella di febbraio, più antica. In ogni caso la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani continua ad essere celebrata negli stessi giorni del mese di gennaio. Nel rito ambrosiano invece la celebrazione unificata è fissata al 18 GENNAIO, in modo da distanziarla dalla Quaresima. La dottrina della “Cathedra Petri” è inerente alla successione e autorità del Primato affidato da Cristo a san Pietro, primo Papa, e ai suoi successori romani.

Anche la diocesi d’Ischia fa solenne memoria della ricorrenza della Cattedra romana di San Pietro nel magnifico e storico tempio a caratteristica pianta architettonica ovale dedicato alla Madonna delle Grazie (o Purgatorio) e al Primo degli Apostoli: in effetti il tempio, aperto al culto nel 1781, è noto come “Chiesa di San Pietro”, sulla salita stradale con lo stesso nome parallela al vicino litorale, che è proseguimento di via Roma. Salita e discesa per circa un km sulla Via Vittoria Colonna (già via del Cremato, perché condotta sulla lava vulcanica venuta per due mesi da Fiaiano il 18.01.1301) sino al mare di P. Molino; via in discesa verso la Chiesa dell’Addolorata del 1873. La strada fu intitolata alla poetessa Vittoria Colonna in occasione del quarto centenario delle nozze il 15 agosto 1909. Insomma due storiche Chiese poste ai margini di due pendenze su un altopiano (al centro il tempio di S. Girolamo). Da sottolineare il viale per la spiaggia e collinetta San Pietro, su cui l’antico albergo S. Pietro (ex monastero dei Basiliani) costruito accanto al tempietto di “San Pietro al Pantaniello” (‘Pantanellus’: attuale porto d’Ischia), eretto dopo la visita pastorale di San Pietro -recatosi a Pozzuoli- nel 42 d.C. alla colonia romana di “Piano del Bagno”(nome più antico di Ischia), poi al grande Patrono “Piano San Pietro”, sbarcato sull’omònima spiaggia (tradizione ‘ab immemorabili’ di mons. Onofrio Buonocore). Con l’eruzione del 1301 anche i Basiliani si allontanarono e il beneficio passò dal clero secolare sul Castello con una struttura esagonale in piperno e medesimo nome; poi dopo che il re di Napoli Ferdinando I nel 1823 indemaniò lo Scoglio del Castello, il Beneficio abaziale venne trasferito a Campagnano in un tempietto con stessa dedica di “San Pietro a Pantaniello”(ultimo abate don Giacomo Agnese +1890). La cattedra, letteralmente, è il seggio fisso del Sommo Pontefice e dei Vescovi. E’ posta in permanenza nella chiesa madre della diocesi (di qui il suo nome “cattedrale”) ed è il simbolo dell’autorità dei Vescovi e del suo magistero ordinario nella Chiesa locale: la Chiesa docente è sempre costituita dal Papa e dai Vescovi a lui profondamente uniti. La Lettera Apostolica del Venerabile Papa Pio XII “Cùpimus imprimis” (“Innanzitutto desideriamo”) sulla Chiesa Cattolica in Cina è data, per esempio, a “Roma, presso San Pietro, 18 gennaio, festa della Cattedra Romana di San Pietro, dell’anno 1952, XIII del Nostro pontificato”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex