CRONACAPRIMO PIANO

Antonio Piricelli è il nuovo comandante della municipale di Portico di Caserta

In meno di un mese il colonello isolano ha messo a segno tre importanti operazioni che hanno portato al sequestro di cantieri abusivi. Scovati anche lavoratori in nero che percepivano il Reddito di cittadinanza

E’ il nuovo comandante della Polizia Locale di Potico di Caserta. Si tratta del colonello Antonio Piricelli, ischitano e comandate della polizia locale prima di Casavatore, dove è assunto a tempo indeterminato, e poi a Sant’Antimo, dove ha operato nell’ultimo anno. Meno di tre settimane fa il colonello ischitano si è insediato nel Comune alle porte di Caserta che conta circa 8mila abitanti. Piricelli negli ultimi anni, come detto, è stato al comando della polizia municipale in due enti locali sciolti entrambi per camorra: Casavatore e Sant’Antimo.

A Casavatore è dipendente in pianta stabile e l’amministrazione comunale fu sciolta nel gennaio 2017. Da luglio 2019, poi, fino allo scorso maggio Piricelli ha diretto la municipale di Sant’Antimo. Il colonnello Piricelli ha una storia particolare perché a Sant’Antimo, poco più di un anno fa, è stato minacciato di morte. Vanta nel suo corposo curriculum numerose attività di Polizia Giudiziaria ed in materia Terra dei fuochi culminate in arresti e denunce per le quali ha ricevuto encomi ed elogi. La convenzione tra Piricelli ed il Comune di Sant’Antimo doveva durare fino a maggio 2020, ma lo stesso comandante ne ha chiesto la risoluzione anticipata avallata dai commissari straordinari. E così dopo qualche mese a Casavatore, l’ischitano adesso è alla guida della polizia municipale di Portico di Caserta. Immediatamente si è messo in luce per aver portato a termine alcune operazioni.

Nel corso della settimana di Ferragosto ha scovato dei lavori abusivi. Nei giorni più caldi dell’anno, infatti, molti cittadini approfittano per aprire cantieri edili per avviare costruzioni che in alcuni casi a seguito di accertamenti risultano essere prive delle dovute autorizzazioni, i cosiddetti colpi di mano. E così la Polizia Locale di Portico di Caserta diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli, ha avviato numerose attività di controllo e monitoraggio del territorio finalizzate a reprimere e contrastare vari fenomeni tra cui il controllo del fenomeno della Terra dei Fuochi ed il fenomeno del cosiddetto “mattone selvaggio”. Gli uomini della Polizia Locale diretti personalmente dal Comandante Piricelli hanno avviato controlli serrati per tutelare la salute dei cittadini. Dai controlli effettuati sul territorio in una zona ad alto tasso abitativo è stata sequestrata, in fase di realizzazione, una piscina con fondazione in cemento armato e pareti laterali armate non ancora gettate, il tutto in dispregio alle normative in materia urbanistica ed edilizia DPR 380 del 2001 e priva delle autorizzazioni sismiche, per tali motivi l’area è stata posta sotto sequestro di Polizia Giudiziaria  ed il titolare è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

Il monitoraggio del territorio finalizzato a prevenire e reprimere gli abusi è continuato, poi, anche in altri settori. E così pochi giorni dopo è stato beccato un altro cantiere abusivo. Nell’ambito del controllo generale del territorio il Comandante Piricelli coadiuvato dai suoi agenti ha ispezionato un cantiere, dopo aver avviato un approfondito ed accurato controllo nel corso delle operazioni ha scovato lavoratori dediti a svolgere attività che risultano essere percettori del reddito di cittadinanza. Nel corso degli accertamenti finalizzati alla tutela della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, due operai sono stati trovati a lavorare privi dei dispositivi di protezione individuale ed anti infortunistica previsti dalla normativa vigente in materia per questo sono stati segnalati all’Asl di Caserta Dipartimento Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, tra l’altro i lavori che si stavano eseguendo venivano portati a compimento attraverso l’utilizzo di un ragno che teneva sospesi gli operai privi di dispositivi di sicurezza a svariati metri di altezza.

Il ragno era posizionato sulla sede stradale senza nessuna protezione a latere pertanto sono state elevate sanzioni al codice della strada ai sensi dell’art. 20 comma 1 e 4 per occupazione del suolo senza autorizzazione.  Pochi giorni dopo è arrivata la tripletta nel corso di accertamenti su un altro cantiere ubicato verso la zona PIP, durante i controlli finalizzati alla sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro venivano segnalati tre operai all’Asl di Caserta Dipartimento Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro perché eseguivano lavori privi di ogni dispositivo di protezione individuale e veniva scovato ad operare personale percettore del reddito di cittadinanza. In meno di un mese dall’arrivo a Portico di Caserta il comandante ischitano ha messo subito le cose in chiaro: tolleranza zero nei confronti dei furbetti e di chi non rispetta la legge.

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