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Arriva la SuperEco, Savio: «Mi auguro che la situazione migliori, ma è ancora presto per valutare»

di Francesco Castaldi

FORIO – È notizia degli scorsi che la SuperEco srl amministrata da Luigi Cirillo ha rilevato il ramo d’azienda della Ego Eco che finora ha avuto l’onere di raccogliere i rifiuti solidi urbani del territorio del Comune all’ombra del Torrione. Alla società cassinate amministrata da Vittorio Ciummo, quindi, subentrerà tra qualche giorno la nuova azienda, che risulta iscritta alla Camera di Commercio di Frosinone. Nel passaggio da una società all’altra, i lavoratori che attualmente prestano servizio presso il cantiere di Forio conserveranno, oltre alla propria retribuzione, anche i livelli e tutto quello che è previsto dalle clausole contenute all’interno del contratto nazionale di lavoro sottoscritto dai sindacati.

Secondo alcune indiscrezioni trapelate nelle scorse ore, sarebbe stata convocata per martedì mattina una riunione presso gli uffici del “Green Flash”, nel corso della quale dipendenti, sindacati, azienda e Comune discuteranno circa la pianta organica, che la SuperEco sarebbe intenzionata a riformulare, anche perché si parla di un ritorno al normale orario di lavoro per tutti i dipendenti che attualmente fanno parte del cantiere di Forio. In ogni caso la cessazione del ramo d’azienda, se da un lato dovrebbe fornire delle garanzie ai lavoratori, dall’altro permetterà alla società di Ciummo di estinguere gradualmente i propri debiti attraverso un canone di locazione mensile che le sarà erogato.

Intanto sulla nuova società che prenderà il posto della cassinate Ego Eco è intervenuto Domenico Savio. Il battagliero consigliere di opposizione del Pciml – che negli scorsi giorni ha preso parte alla riunione del Royal Palm per la rimozione dei camion della nettezza urbana dal piazzale delle Pietre rosse a Citara – ha dichiarato al nostro quotidiano: «Possiamo dire che con la presenza della Ego Eco a Forio il problema della pulizia del paese, nonostante alla ditta vadano circa cinque milioni di euro all’anno, non è stato risolto. Tutti i foriani hanno potuto constatare in questi anni che il paese non è stato adeguatamente pulito. Il Pciml ha più volte e in vario modo denunciato questa situazione, che certamente non ha favorito lo sviluppo economico, civile e sociale di Forio. Non sono mancate le numerose proteste dei cittadini, questo unitamente al fatto che l’amministrazione comunale non ha avuto la capacità politica di risolvere la questione dell’area di trasferenza, effettuando il travaso dei rifiuti per le strade del Comune, in modo particolare sul piazzale delle Pietre rosse, dinanzi alle proteste e al disgusto di residenti e turisti che transitavano e transitano, per passeggio e per godersi il panorama, lungo via Giovanni Mazzella».

«Io stesso – prosegue Savio – più volte in consiglio comunale ho denunciato lo stato di non adeguata pulizia del territorio foriano, chiedendo al sindaco e all’intera amministrazione comunale di far valere le clausole del contratto, di denunciare le inadempienze sino ad arrivare alla risoluzione del contratto. La non adeguata pulizia del paese, sul piano politico e amministrativo, è da attribuire proprio all’amministrazione comunale, che non si è attivata nei confronti della Ego Eco per migliorare la situazione e dare ai foriani e ai graditi ospiti un’immagine più accogliente e ospitale del nostro territorio. Di conseguenza, che la Ego Eco sia andata via è una possibilità che la situazione possa cambiare e ci auguriamo in meglio, ma questo è tutto da verificare. Ci chiediamo se l’amministrazione comunale era a conoscenza di questo passaggio e se la Ego Eco ha provveduto a informarla. Una circostanza che noi approfondiremo, questo in relazione alla inziale gara di appalto, anche per sapere se qualche altro partecipante alla gara avesse un qualche interesse nel cambio di gestione del servizio a Forio».

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«Comunque a noi del Pciml – evidenzia il consigliere di minoranza – in questo momento interessano la continuità del posto di lavoro per i dipendenti, il mantenimento dei diritti e dei livelli acquisiti e la garanzia che non si ripetano mai più ritardi nel pagamento delle loro spettanze, compreso un adeguato ammodernamento del parco degli automezzi. Più in generale nel settore dello spazzamento del paese Forio ha bisogno di una svolta radicale, nel senso che il nostro popolo non può pagare la spazzatura a peso d’oro e spendere circa sette milioni e mezzo di euro all’anno per un paese sostanzialmente sporco. Tocca all’amministrazione comunale e al consiglio da questa convocato una svolta nell’attività di pulizia del paese. Noi l’abbiamo sempre sollecitata, e speriamo che possa verificarsi. Il Pciml non risparmierà alcuna iniziativa affinché tale svolta ci sia presto e in profondità e al più presto possibile. La pulizia del paese – conclude Savio – è fondamentale per il suo sviluppo, in modo particolare dal punto di vista economico e, dunque, turistico».

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