CULTURA & SOCIETA'

Arte in maschera per Ylenia Pilato e Enrica Soligon: le due artiste sbarcano a Venezia per portare un po’ di Ischia in laguna

YLENIA PILATO: E' la prima volta che partecipo con Enrica ad una mostra fuori da Ischia. Venezia è la mia città del cuore, una città per sua stessa natura teatrale, lo scenario ideale per ogni genere di rappresentazione, ma è anche una città storica in cui il passato continua a vivere tra calli e sestieri. Una città che richiama in vita secoli e atmosfere lontani. Martello, ho potuto vivere il Carnevale di Venezia insieme agli altri artisti e per me è stata un'esperienza unica. A Venezia quello che si celebra, attraverso i costumi e le maschere, è la magia dell'antica Venezia settecentesca. È stato un piacere ritornare a Venezia, dopo aver vinto in passato il Premio Casanova e un premio speciale alla Scuola della grande misericordia ENRICA SOLIGON: Grazie all'opportunità che mi hanno dato Gorgonio Sanjuan e Agrippino Martello, ho potuto vivere il Carnevale di Venezia insieme agli altri artisti e per me è stata un'esperienza unica. A Venezia quello che si celebra, attraverso i costumi e le maschere, è la magia dell'antica Venezia settecentesca. Venezia ci ha abbracciato di una naturale follia e di una gioiosa trasgressione, rendendoci partecipi di una mostra spettacolo inusuale e sognante, surreale e coinvolgente.

Ylenia Pilato e Enrica Soligon, le note artiste fantasmagoriche ed incantatrici ischitane nella scia della veneziana Colombina, personaggio goldoniano dello storico teatro dell’arte in maschera, su invito,sono volate nella città lagunare dove fino a martedì 21prossimo imperversa nella famosa piazza San Marco, sui ponti, in gondola nei canali e nei palazzi storici della città, tutto il meglio del carnevale veneziano, per portare un po’ di Ischia nella magica atmosfera della Venezia dei Dogi e delle Dogesse.

Hanno portato con sé ciascuna una propria opera per partecipare ad un autorevole evento d’arte collettivo nell’altrettanto autorevole sede che ha ospitato la mostra. Un evento quindi d’arte internazionale fra i bellissimi ed aristocratici costumi del Carnevale veneziano indossati per rigore della ricorrenza da chiunque abbia messo piede a Venezia in questi giorni in cui il carnevale veneziano è in pieno svolgimento e nella sua fase finale, offre la possibilità che qualsiasi cosa in grande e in bello stile si faccia secondo la cultura della festa, vale. Venezia ha chiamato ed Ischia a mezzo delle sue belle ed affascinanti rappresentanti ha risposto. Ecco cosa è avvenuto. Nell’incantevole città di Venezia, all’interno della Scuola Grande di San Teodoro, è stata inaugurata sabato 11 febbraio scorso una mostra internazionale di arte curata e organizzata da Gorgonio Sanjuan di Madrid responsabile di Itaca in collaborazione con la galleria d’arte Artiglio di Conegliano nella veste del vice presidente Agrippino Martello. Gorgonio Sanjuan è direttore artistico di Goyart dal 2003 ad oggi, un’associazione culturale e da Madrid prende il nome di Itaca (internazionale tour di arte e cultura associativa) che permette di esporre opere Internazionali da tutto il mondo.

La location della mostra, la Scuola grande di San Teodoro, è la sede della più antica confraternita veneziana sorta verso l’VIII secolo in segno di devozione al primo santo protettore di Venezia. A due minuti dal Ponte di Rialto, nei suoi spazi, da sempre ospita convegni, conferenze, esposizioni e alla sera i concerti dell’orchestra de I Musici Veneziani. Alla mostra Venezia ‘ 23 Itaca, che dura fino ad oggi domenica 19 febbraio 2023, hanno esposto un centinaio di artisti internazionali. Tra questi, per l’appunto, dall’isola d’Ischia le nostre artiste Enrica Soligon e Ylenia Pilato. Enrica Soligon ha partecipato con un’opera dal volto mascherato. Intorno un tipico scorcio veneziano con un pezzo di gondola che fa capolino. Ha detto Enrica: “il clima di Venezia è particolarmente affascinante durante il Carnevale. Spesso avvolta da una leggera nebbia e contornata di cieli grigi tipici della stagione,  la città lagunare acquista con quei colori un fascino ancora maggiore.

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E sono stati quei colori ad ispirare la mia opera pittorica. Ho apprezzato molto anche il cosiddetto salotto di Venezia, Piazza San Marco dove ho avuto modo di passeggiare sotto ai portici. Un turbinio di voci, suoni, colori, sapori… Grazie all’opportunità che mi hanno dato Gorgonio Sanjuan e Agrippino Martello, ho potuto vivere il Carnevale di Venezia insieme agli altri artisti e per me è stata un’esperienza unica. A Venezia quello che si celebra, attraverso i costumi e le maschere, è la magia dell’antica Venezia settecentesca”. La stessa magia ha rapito l’artista Ylenia Pilato che ha esposto insieme ad Enrica Soligon presso la Scuola grande di San Teodoro. Ha detto Ylenia: “E’ la prima volta che partecipo con Enrica ad una mostra fuori da Ischia. Venezia è la mia città del cuore, una città per sua stessa natura teatrale, lo scenario ideale per ogni genere di rappresentazione, ma è anche una città storica in cui il passato continua a vivere tra calli e sestieri. Una città che richiama in vita secoli e atmosfere lontani. Io ho partecipato alla mostra con la mia opera dal titolo Celeste melodia,  un inno alla città che ha goduto fin da sempre di fama di capitale culturale e musicale. Un collage di stoffa e acrilico che ritrae un angelo con un copricapo piumato, circondato da antichi strumenti musicali sullo stile dell’ensemble italiano Rondò Veneziano.

ENRICA SOLIGON CON LA SUA OPERA A VENEZIA

Per me è stato un piacere accettare l’invito di Gorgonio Sanjuan e di Agrippino Martello che ho avuto modo di conoscere nelle vesti di artista ad una mostra ad Ischia. È stato un piacere ritornare a Venezia, dopo aver vinto in passato il Premio Casanova e un premio speciale alla Scuola della grande misericordia. Io ed Enrica ci siamo lasciate trasportare dall’atmosfera del Carnevale. La città si trasforma in un cocktail di festa e di divertimento e così diventa ancora più magica, aggiunge Enrica. Con la magia di Venezia nel cuore, seguirà  sulla sua scia a breve una mostra dedicata al Carnevale ad Ischia che sto curando personalmente,  ha detto ancora Ylenia. E partecipera’ anche Enrica che è entusiasta di esporre nella sua isola. La mostra presso la Scuola Grande di San Teodoro ci ha permesso di conoscere tanti artisti talentuosi e di incontrare persone mascherate con abiti sontuosi. È stato un evento culturale ed artistico imperdibile. Dice Enrica: Il Carnevale di Venezia è di sicuro il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche a distanza di 900 anni dal primo Carnevale e la mostra Venezia ’23 Itaca si colloca nel periodo migliore.

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Aggiunge Ylenia: si, sono d’accordo con Enrica. Il massimo splendore, le maschere, l’atmosfera trasgressiva e bizzarra rendono Venezia la calamita d’Europa. Era la Venezia affascinante di Casanova e Goldoni. Ho vissuto tre giorni fantastici, dove è il Carnevale stesso uno dei monumenti più celebri di Venezia. Resta immutato nel tempo lo spirito, quel senso di libertà e di divertimento che pervade la città tutta, in un senso di appartenenza e di accoglienza, di unione tra cittadini e turisti. Mi sento anche un po’ veneziana, oltre ad essere ischitana, conclude Ylenia. Prosegue Enrica: Venezia ci ha abbracciato di una naturale follia e di una gioiosa trasgressione, rendendoci partecipi di una mostra spettacolo inusuale e sognante, surreale e coinvolgente. Aggiunge Ylenia: un’atmosfera di irrefrenabile gioia ho vissuto presso la Scuola Grande di San Teodoro, dove ho lasciato andare i miei freni inibitori e mi sono circondata da surreali e curiosi travestimenti che mi hanno emozionata.

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Ho avuto l’onore di sfilare al palazzo durante la mostra anche io per la stilista spagnola Aquafonia Toni Lopez, la quale mi ha fatto indossare una creazione della sua collezione, un meraviglioso abito foulard nei toni del verde e del nero. Scendendo le scale del palazzo sulle note del pezzo Rondò Veneziano. Anche Enrica ha sfilato, indossando un poncho con la stampa di un quadro. A seguire, altri artisti hanno completato la sfilata di moda internazionale, indossando alcune opere d’arte riprodotte sui poncho. La mostra ha attirato tanti visitatori e il vernissage si è concluso con un brindisi a base di sangria, per omaggiare i tanti artisti spagnoli che hanno partecipato all’evento. La mostra è stata arricchita da un momento speciale chiamato Gondola Gallery, dove gli artisti presenti e alcuni figuranti d’epoca con le loro opere d’arte sono andati in route per i canali fino a ritornare al palazzo dove si è svolto l’evento. Ben 10 gondole con artisti, curatori e accompagnatori, sulle note di una serenata veneziana, hanno sfilato. Dice l’artista Enrica: è stato un momento magico, dove ho apprezzato tanto la bellezza di Venezia condividendo l’arte con i miei amici artisti a bordo della gondola. Aggiunge Ylenia: il tour del gran canal, accompagnato da veneziani in costume e dal gondoliere insieme agli altri artisti, mi ha emozionata moltissimo. Ogni artista ha sfilato a bordo della gondola con la stampa della propria opera esposta al palazzo riprodotta su un cartone e appesa al collo tramite un raffinato nastro di raso. Concludendo direi che la mostra Venezia ’23 Itaca è stata davvero strepitosa. Ha saputo unire artisti internazionali con le loro differenti culture e stili artistici. Questo testimonia che l’arte è realmente senza confini.  Invito tutti gli appassionati di arte al vernissage della mostra che si terrà martedì 21 febbraio alle ore 18 ad Ischia presso le Antiche Terme Comunali,  per vivere la magia del Carnevale attraverso le opere di artisti ischitani e non. 

Elaborazione foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione: Artista Ylenia Pilato

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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