CRONACAPRIMO PIANO

Piano di emergenza, nuovo summit al Comune di Ischia

Presente il geologo Tocacelli, incaricato di redigere il prezioso strumento che entro un paio di mesi sarà portato all’attenzione del consiglio. Fondobosso il “cuore” di una eventuale evacuazione

Una riunione organizzativa ma soprattutto un passo avanti per dotarsi di uno strumento di fondamentale importanza soprattutto in realtà come quelle insulari. Ieri mattina in municipio si è svolto un summit relativo al piano di emergenza comunale che ad Ischia il Comune sta predisponendo dopo aver ricevuto un finanziamento ad hoc dalla Regione Campania. L’appuntamento ha avuto come location la sala consiliare, dove tutti i presenti – con in testa il sindaco Enzo Ferrandino – si sono ritrovati prestando naturalmente la massima attenzione al rispetto delle normative anti covid, rispettando il distanziamento sociale e ovviamente indossando la mascherina. All’incontro hanno partecipato naturalmente tutte le associazioni di volontariato della Protezione Civile presenti nel COC (Centro Operativo Comunale), che hanno avuto modo di incontrare e confrontarsi con il geologo Romeo Toccaceli. Quest’ultimo, incaricato di redigere il piano di emergenza, ha voluto ascoltare tutti e porre anche qualche domanda per avere le idee ancor più chiare sulle iniziative e le strategie da mettere in atto.

Nella riunione di ieri l’attenzione e la discussione si sono incentrate soprattutto su quelli che sono stati definiti i cosiddetti immobili strategici. Per la cronaca, su venti cartografie che comporranno il predetto piano, quindici sono già state ultimate a conferma di come il lavoro proceda in maniera spedita. Va sottolineato che relativamente all’ambito del territorio comunale ischitano, il cuore dell’emergenza è rappresentato dall’area di Fondobosso. Il Palazzetto dello Sport “F. Taglialatela” e lo stadio “Mazzella”, dunque, sono stati individuati come siti ad hoc per una eventuale evacuazione, avendo gli spazi necessari per accogliere anche un numero decisamente cospicuo di cittadini. La scuola “Giovanni Paolo II”, ubicata a pochi passi (si trova alle spalle dell’Istituto Alberghiero, per intenderci), è fungerà invece alla bisogna da quartier generale della Protezione Civile, essendo l’edificio anche antisismico e dunque assolutamente sicuro. Dopo l’incontro di ieri, adesso non resta che ultimare l’opera e completare il piano, operazione che ottimisticamente dovrebbe realizzarsi al più tardi entro un paio di mesi. Quando poi, come da prassi, lo strumento sarà portato all’attenzione del consiglio comunale, che dovrà votare la sua approvazione.

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