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Assurdo a Lacco Ameno, siringhe e cartucce in spiaggia

Il ritrovamento effettuato da un’attivista dei Verdi pone interrogativi sull’origine dei rifiuti speciali. Come sono arrivate le cartucce fino in spiaggia? Cosa ci facevano numerose siringhe sull’arenile? E qual è la provenienza?

Altro che conchiglie e sassi levigati dal mare. Il lido Sombrero di Lacco Ameno, la prima lingua di sabbia che è possibile ammirare per chi da Casamicciola giunge nel comune del Fungo, è un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. C’è veramente di tutto tra la sabbia che tra poche settimane sarà frequentata dal popolo di bagnanti in cerca di relax. Tra i rifiuti generici che purtroppo il mare vomita sulle spiagge dell’isola dopo le mareggiate spunta l’impensabile. Non solo pezzi di plastica, rimasugli di bottiglie vuote e pezzi di legno. Non solo, quindi, la testimonianza diretta di quanto la comunità abbia scarso rispetto del proprio ecosistema gettando in mare ciò che prima o poi tornerà come un monito a sporcare i litorali isolani.

Sulla spiaggia di Lacco Ameno spuntano anche rifiuti speciali che destano sorpresa e stupore. Camminando tra sabbia e ciottoli, tra le erbacce che crescono lungo il muro che divide la spiaggia dalla strada, è possibile imbattersi in siringhe e cartucce. Proprio così. Siringhe ospedaliere – che tanto potrebbero essere rimasugli sanitari, quanto la testimonianza di utilizzo per fini che riguardano l’uso di stupefacenti. E poi anche cartucce usate, esplose dai cacciatori, probabilmente usate nei nostri boschi durante il periodo di caccia. A denunciare l’incredibile ritrovamento i Verdi dell’isola d’Ischia. Dopo un sopralluogo effettuato da un’attivista del partito del sole che ride l’amara scoperta che aggiunge tasselli di incredulità a un mosaico di inciviltà diffusa che ormai non sorprende più nemmeno come un tempo. Ci si è fatto il callo al brutto qui a Ischia.

«Stamattina – ha dichiarato Maria Rosaria Urraro, referente isolana del partito ambientalista – alcuni attivisti della sezione isolana dei Verdi insieme alla polizia municipale di Lacco Ameno hanno provveduto alla rimozione di alcune siringhe, dello stesso tipo,marca e colore, oltre a diverse cartucce di fucile presenti sull’arenile del lido Sombrero di Lacco Ameno. Le siringhe erano state individuate da una nostra attivista. Al momento – continua il messaggio etichettato con l’hashtag #DenunceVerdi – l’arenile si trova in una situazione poco felice, dove sono presenti anche diversi sacchi della spazzatura che i soliti cialtroni hanno gettato dalla vicina area di parcheggio. Chiediamo al comune di Lacco Ameno di attivarsi per la pulizia dell’arenile e alle autorità di polizia a intensificare i controlli per individuare eventuali tossicodipendenti che frequentano la spiaggia.

Il ritrovamento, ad ogni modo apre un ventaglio di interrogativi su quale origine abbiano i rifiuti rinvenuti sulla spiaggia di Lacco Ameno. Come sono arrivate le cartucce fino in spiaggia? Cosa ci facevano numerose siringhe sull’arenile? Segno di un problema di dipendenza da stupefacenti o rifiuti speciali ospedalieri? Qualsiasi sia la risposta di certo c’è il problema dell’inquinamento sull’isola d’Ischia continua a essere di primaria importanza. Nonostante gli appelli, le sensibilizzazioni questo genere di rifiuti ritrovati sull’arenile, dove tra poco tempo si troveranno a giocare bambini, trovano scarsa eco tra quella parte di cittadinanza che continua a rimanere sorda di fronte alle richieste di rispetto per la salubrità del territorio.

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Rossy

Non direi per niente assurdo, Oramai Ischia è caduta troppo in basso. Ci sarà qualcuno che seriamente la tirerà sù?

Gaetano

Ognuno di noi deve fare la sua parte per risollevare l’isola, senza delegare.

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