CRONACA

Beverello, revocata la nomina della commissione di gara

Un dubbio interpretativo sorto sulle tempistiche della indicazione dei commissari ad indurre la revoca della commissione indicata solo il 9 febbraio scorso. Due partecipanti, ci sarebbero le compagnie di navigazione operanti nel golfo, riunite sotto una sigla e con le società riconducibili all’armatore Lauro

Nuovo cambio di programma per l’affidamento della Stazione Marittima del Terminal Beverello. La gestione del costruendo complesso che apre le porte ai collegamenti marittimi dal porto di Napoli per le isole del Golfo,potrebbe parlare ischitano, sempre che le procedure vadano in porto!Le acque al momento paiono alquanto agitate negli uffici di piazzale Pisacane. In queste ore, dopo le nostre anticipazioni, con delibera n.39/2024 il Presidente dell’Adsp Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata, proprio nel merito della nomina più importante per la finalizzazione dell’iter, ha deciso il dietro front. C’è stata, infatti,la revoca in autotutela della neo-nominata Commissione Giudicatricee rimodulazione della procedura in seconda fase.

Slitta e cambia ancora, dunque, la road map di gara deldialogo competitivo ai sensi dell’art. 74 d.lgs. 36/2023 per l’individuazione di un soggetto altamente qualificato cui affidare la gestione integrata del terminal passeggeri “Beverello” mediante affidamento in concessione d.m. ex art. 36 cod. nav. avente ad oggetto, appunto, l’edificio del nuovo terminal passeggeri, aree esterne connesse e aree di banchina ubicati nella nota località del porto di Napoli. Un procedimento che rischia di passare agli annali come il più articolato, lungo e rimaneggiato della storia delle Adsp.

Sarebbe stato di fatto, spiegano gli atti pubblici, un dubbio interpretativo sorto sulle tempistiche della indicazione dei commissari ad indurre la revoca della commissione indicata solo il 9 febbraio scorso.

Un dubbio interpretativo in ordine alla circostanzache tale nomina, pur essendo postuma rispetto alla presentazione delle candidature, risulterebbe antecedente al termine che sarà fissato per la presentazione delle offerte definitive all’esito della fase 2 e 3.«Con la delibera presidenziale n. 26 del 09/02/2024, tra l’altro, è stata nominata la commissione giudicatrice della procedura indicandone i compiti. Con delibera presidenziale 28/2024 è stata deliberata l’ammissione dei concorrenti alla procedura ela commissione giudicatrice è stata nominata in data postuma rispetto al termine per la presentazione dellecandidature fissato al 12 gennaio 2023 alle ore 12:00»dalla Adsp provano a trovare una giustificazione al cambio di rotta, ripercorrendo a ritroso la strada degli atti e delle nomine.

Sarebbero stati addirittura i commissari nominati “per le vie brevi a far sorgere il dubbio interpretativo in ordine alla circostanzache tale nomina, pur essendo postuma rispetto alla presentazione delle candidature, risulterebbe antecedente al termine che sarà fissato per la presentazione delle offerte definitive all’esito della fase 2 e 3”.

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Una calendarizzazione ritenuta evidentemente inopportuna che ha spinto il presidente Annunziata a revocare inautotutelalapropriadelibera26/2024, con cui aveva indicato una componente di comprovata fiduciacon Giovanni Annunziata, Maria Affinita e segretario verbalizzante Laura Caiazzo.Il Comando della Capitaneria di Porto di Napoli aveva designato il Capitano di Vascello (C.P.) Savino Ricco.

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Ma non solo. Sulla scorta degli atti del Dirigente e Responsabile Unico del Progettodr. Dario Leardi ed alla stregua dell’istruttoria curata dal Segretario Generale arch. Giuseppe Grimaldi, l’avv.Annunziata ha disposto con la revoca dei commissari che il RUPstesso proceda alle consultazioni di cui alla fase due assegnando il termine del 08 marzo 2024 per la conclusione della fase “2” del dialogo precisando che eventuale proroga del termine suddetto potrà essere valutata esclusivamente per fatti eccezionali ed imprevedibili allo stato. Ancora, una volta che dalle proposte ottenute sia addivenuto ad una sintesi che ritiene soddisfacente, questi, il RUP,redigerà il capitolatodefinitivo da mettere a gara nella fase tre entro il termine di giorni quindici dalla conclusione della fase “2” (Alla commissione destituita e voluta dalla ADSP MTC era stato assegnato il termine del 29 febbraio 2024 per la conclusione).

Questioni che in realtà, prima, con gli atti appena annullati, apparivano alquanto confusionari è contraddittori. Il correttivo ha dunque riguardato una questione procedurale generale anche in merito alle competenze e responsabilità,prima affidate ai commissari revocati.

Nella revisione generale disposta dall’ultimo atto della saga “Nuova Stazione Marittima” e per l’affidamento, l’Autorità Portuale campana ha disposto inoltre che

«il RUP possa richiedere e disporre di specifico supporto da parte dei Dirigenti degli uffici competenti”. Questo, spiegano da Palazzo:«tenuto conto dei molteplici aspetti che potrebbero proporsi in sede di dialogo competitivo previsto nella seconda fase della procedura attinenti specifiche tematiche relative a questioni manutentorie, tecniche e diSecurity».

Infine, ovviamente è stato determinato di rinviare la prossima nomina della commissione giudicatrice “all’esito del termine che sarà fissato per la presentazione delleofferte tecnico economiche”.

Lo ricordiamo, sono solo due concorrenti in lizza per accaparrarsi la concessione.Nomi rigorosamente top secret agli atti, non alle frequenze di Radio Banchina, secondo le cui indiscrezioni, tra i soli due partecipanti ci sarebbero le compagnie di navigazione operanti nel golfo, riunite sotto una sola sigla ed in particolare con le società riconducibili all’armatore Ischitano Lauro e la “Terminal Napoli spa” già impegnata nell’attività convegnistica all’interno della Stazione Marittima.

Speranze ed auspici erano state tuttavia poste dalla governance portuale, stando a quanto ci è dato apprendere, in un affidamento sul modello della attuale gestione del Terminal Traghetti con la Compagnia Marittima Meridionale. Oppure in maniera ancor più articolata ad un modello Gesac per il Beverello.

L’elenco dei soggetti che sono stati invitati a presentare offerte e l’elenco dei soggetti che hanno presentato offerte, non saranno, tuttavia, accessibili fino alla data di scadenza per la presentazione delle offerte economiche di cui alla successiva fase “3”. La concessione del bene è stata stimata in 8 anni, rivedibile, e un canone base fissato in € 260.000,00 annui. Il canone che l’aggiudicatario dovrà corrispondere annualmente all’AdSP-MTCsarà da questa determinato in modo autonomo all’esito della procedura di gara. La determinazione autonoma verrà effettuata sulla base della seguente formula: canone base (260.000,00) a cui si somma la percentuale di aumento offerto su canone base, le royalties su raccolta pubblicitaria e le royalties su altre attività commerciali. Un rebusda sangue e lacrime che potrà risolversi quando, forse, le parti in causa capiranno finalmente cosa danno e cosa avranno.La procedura, ipoteticamente,sarà aggiudicata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

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