POLITICA

Bilancio al “vetriolo”, fuoco incrociato tra Enzo e Gianluca

Il sindaco d’Ischia difende l’operato dell’amministrazione comunale, il consigliere di minoranza attacca duramente: l’approvazione del documento contabile artefice del nuovo ring politico

Il giorno dopo è ancora quello dei lunghi coltelli. L’approvazione del documento unico di programmazione (DUP) e del bilancio preventivo ha lasciato “scorie” in seno al consiglio comunale di spesa, con maggioranza e opposizione che hanno difeso le rispettive posizioni. Ed i protagonisti sono stati sempre gli stessi: da una parte il sindaco Enzo Ferrandino, dall’altra il consigliere Gianluca Trani. Che tra l’altro, manco a dirlo, sono pure entrambi commercialisti e dunque particolarmente ferrati sulla materia. Nel mirino, come abbiamo già ampiamente riportato nell’edizione di ieri del nostro giornale, il parere della “discordia” dei revisori dei conti ma su questo anche nel cosiddetto day after il primo cittadino interviene a Il Golfo e lo fa in maniera decisamente perentoria: «Nonostante il momento di particolare difficoltà finanziaria dovuta al covid e alla conseguente riduzione delle entrate il bilancio del comune tiene», rimarca con forza prima di aggiungere che «i revisori giustamente hanno fatto appello a limitare la spesa in questo scorcio di anno 2020 per garantire l’equilibrio di bilancio».

Ferrandino mette al bando la diplomazia e va giù duro: «La minoranza? Ha proposto degli emendamenti in maniera demagogica, dimostrando grossi limiti nella conoscenza dei meccanismi amministrativi»

Il sindaco proprio non vuol saperne delle accuse dell’opposizione e snocciola ancora una serie di risultati: «Molto più ambizioso invece è il bilancio in conto investimenti che prevede un nutrito numero di opere pubbliche sul territorio oltre quelle già eseguite ed in corso di realizzazioni. Oggi il comune di Ischia ha già conseguito finanziamenti per 14.000.000 euro per realizzare opere pubbliche fondamentali e sta concorrendo per l’assegnazione di altrettanti 11.000.000 di euro grazie alla candidatura di progetti esecutivi cantierabili a bandi pubblicati. Il potenziamento delle infrastrutture portuali con il progetto di riva destra e del parcheggio della SS 270, la realizzazione di nuove scuole nella edilizia scolastica, il Piano Gussone con la piantumazione di 1000 alberi in 2 anni sono alcuni degli interventi ambiziosi che abbiamo in animo di realizzare nei prossimi due esercizi». Potrebbe fermarsi qui Enzo Ferrandino, ma non risparmia un’altra stilettata agli avversari politici, con la diplomazia messa al bando: «Rammarica l’atteggiamento della minoranza che demagogicamente ha proposto degli emendamenti privi di legittimità tecnica dimostrando grossi limiti nella conoscenza dei meccanismi amministrativi. Ringrazio il consiglio comunale, nella parte della maggioranza, che praticando un grande sforzo democratico, ha cercato di salvare qualche proposta della minoranza, che seppur difficilmente realizzabile, può avere delle affinità con le iniziative che l’amministrazione ha già in corso di realizzazione». Insomma, affermare che i dirimpettai abbiano poca dimestichezza della materia non crediamo sia una di quelle cosa che facciano fare i salti di gioia.

Trani replica: «Troppe ombre, la verità è che si vive senza una progettualità e un’idea di paese e si va avanti alla giornata. Così si frena lo sviluppo del paese»

Passando dall’altra parte della barricata, sono naturalmente di diverso tenore le dichiarazioni e le opinioni di Gianluca Trani: «Sono decisamente tante le ombre sul bilancio di previsione approvato ieri in consiglio. Manca una progettualità complessiva, un’idea di paese, si vive alla giornata senza larghe vedute. La cancellazione di crediti comunali, il mancato recupero dell’evasione con ragionevoli accordi transattivi e l’incertezza sugli investimenti futuri rappresentano un freno allo sviluppo del paese. Inoltre, l’aumento dell’imposta di soggiorno rischia di creare seri svantaggi competitivi alle aziende alberghiere, laddove altri territori sospendono o lasciano invariate le tariffe (per non parlare di altri territori, come le vicine isole di Capri e Procida o ad esempio l’isola d’Elba, dove c’è la tassa di sbarco e non l’imposta di soggiorno). Molto grave anche il parere sostanzialmente negativo dei revisori che hanno bocciato il modus operandi dell’amministrazione».

Qualcosa, però, il leader del gruppo consiliare di minoranza riesce a “salvare”: «Unica nota positiva l’approvazione degli emendamenti proposti da noi di Per Ischia, con inviti a manifestazioni di interesse per coinvolgere privati nel bike e car sharing, nello sviluppo dei flussi turistici da crociere e nella creazione di nuove linee marittime per Formia e Torregaveta». Insomma, in politica neppure i numeri riescono a mettere tutti d’accordo. Ma chi l’ha detto che la matematica non è un’opinione?

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