Bilancio, convocato il consiglio comunale a Lacco Ameno

Nuovo consiglio comunale in vista a Lacco Ameno. Il sindaco Pascale ha convocato il civico consesso in seduta ordinaria per lunedì 26 aprile al consueto orario delle 18.30, e per l’eventuale seconda convocazione mercoledì 28 aprile alla stessa ora, in modalità a distanza. All’esame del consiglio vi saranno sette punti all’ordine del giorno, per lo più di materia contabile visti gli adempimenti da evadere secondo le prescrizioni di legge. In primo luogo vi sarà l’approvazione del Documento unico di programmazione, per il periodo 2021/2023, poi si passerà alla conferma delle aliquote della nuova Imu da applicare nel corso del 2021. Al terzo punto ecco l’approvazione del bilancio di previsione finanziario, sempre per il triennio 2021/2023 come prescritto dal Tuel. Poi spazio al riconoscimento di legittimità di alcuni debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e da una pronuncia del Tar.

Il penultimo argomento in agenda è relativo alla revoca della delibera di consiglio comunale n.2 del 28 febbraio 2019, con le modifiche al “programma di utilizzo delle aree demaniali marittime a uso turistico ricreativo”. In sostanza, quando era stato realizzato il primo lotto del banchinamento delle scogliere del porto, l’area era stata destinata a possibili concessioni per strutture turistico-ricettive, ma alla luce del possibile finanziamento previsto da uno dei bandi regionali, a cui il Comune si è candidato, sarebbe inopportuno destinare l’area a un privato in vista di un progetto da realizzare in loco. Di qui la revoca della vecchia delibera. Infine, dovrà essere approvato il regolamento del garante dei diritti delle persone disabili. Anche stavolta dunque il consiglio sarà celebrato in videoconferenza, sulla piattaforma Teams, acui i consiglieri potranno accedere con ogni tipo di terminale, dal cellulare al tablet e al pc. Come accaduto già nelle ultime sedute, allo scopo di garantire l’identificazione, il segretario comunale e il sindaco Pascale parteciperanno al consiglio dalla sala consiliare.