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Blitz delle guardie ENPA: cacciava in giornata di silenzio venatorio

Ischia – Continua senza sosta l’attività dell’Ente Protezione Animali sezione isola d’Ischia guidata da Luigi Di Meglio e Lina Paolella. E’ notizia di qualche giorno fa quella di un blitz che ha visto le guardie Enpa sorprendere un bracconiere cacciare in una giornata di silenzio venatorio e con l’ausilio di un vietatissimo richiamo. L’uomo è scappato alla vista degli agenti ignorando l’Alt e abbandonando sul posto il mezzo vietato e un tordo abbattuto. Ad oggi, sono ancora in atto le indagini per il riconoscimento e la conseguente denuncia.  Sono stabilite come giornate di silenzio venatorio quelle di Martedì e venerdì anche se festivi, per chiunque cacci nei giorni di silenzio venatorio è previsto l’arresto fino a 3 mesi oppure una multa fino a 500 €. Tuttavia, nonostante siano stabiliti dei giorni nei quali non è possibile cacciare, sono in molti a lamentarsi della mancanza di rispetto del silenzio venatorio.  “Dove abito io sparano tutti i giorni fino a mattinata inoltrata, una cosa assurda. Non riesco nemmeno ad identificare il punto preciso perché li sento ovunque”. Questa di Manola è solo una delle tante testimonianze circa l’attività dei bracconieri che, soprattutto in questo periodo, sembra non cessare mai. “Serve l’aiuto della popolazione isolana, segnalate il rumore di spari, se sentire dei richiami, segnalate, le guardie zoofile stanno facendo del loro meglio, ma il territorio è esteso, troppo, hanno bisogno del nostro aiuto. Uniti possiamo fare miracoli”, è questo il monito di Alessia, un invito da accogliere e mettere in pratica. E mentre le guardie Enpa tentavano di identificare il bracconiere, da Forio è arrivato loro un altro sparviero sparato, un giovane maschio impallinato, ancora una volta,  in una giornata di silenzio venatorio. Il tutto è accaduto pochi giorni dopo la morte di un gheppio, ucciso sempre in località Panza, e la morte di una giovane femmina di sparviero, colpita all’ala sempre in un giorno di silenzio venatorio. «Fuoco a volontà sulle specie protette. Sono oltre 50 gli animali recuperati dai cittadini e consegnati nel solo 2017 alla delegazione ischitana dell’ ENPA e inviati all’ospedale Frullone di Napoli. Chiederemo alla Regione di sospendere la caccia a Ischia visto il perpetuarsi di gravissimi atti contro la fauna selvatica particolarmente protetta, patrimonio indisponibile dello Stato, o a questo punto l’intensificazione dei dovuti e necessari controlli di polizia». Questo il duro post pubblicato su Facebook dalle Guardie zoofile. Dinanzi alla barbarie perpetuata dai cacciatori scorretti, c’è per fortuna chi gli animali li ama e sa prendersene cura. Da Bari, la ditta G.Todisco s.r.l.di Monopoli, ha donato derrate alimentari destinate agli animali tutt’ora residenti nei territori delle “zone rosse” tra Casamicciola e Lacco Ameno duramente colpite dal terremoto dello scorso 21 agosto; generosità condivisa anche dal  sig. Trani Luigi titolare del negozio “Amici animali” in Forio, sempre disponibile  in questo momento di grave difficoltà e grande sofferenza anche per gli amici a quattro zampe. Come una catena piena d’affetto, parte di queste derrate alimentari sono andate alla volontaria Nunzia Di Iorio «grazie alla solidarietà  – ha commentato quest’ultima – tanti animali abbandonati vengono sostenuti e aiutati». ISPU

 

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