CRONACAPRIMO PIANO

Bussano alla porta per un controllo, aggrediti dal cane: in due denunciati

L’incredibile disavventura patita dai carabinieri di Forio, che si erano recati presso un’abitazione per verificare che un 37enne stesse rispettando gli arresti domiciliari cui era sottoposto: quando l’ingresso si è spalancato si sono trovati davanti un Corso che si è scegliato contro un militare, per fortuna senza conseguenze

Indossare una divisa e appartenere a un corpo delle forze dell’ordine è un mestiere decisamente complesso, che spesso espone a rischi difficilmente preventivabili. Ma quanto accaduto in terra foriana ai militari dell’Arma ha francamente dell’incredibile e non annovera chissà quanti precedenti, almeno dalle nostre parti. Tutto ha iniziato quando gli uomini della locale Stazione – guidati dal capitano Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Salvatore Soriente – nell’ambito della normale attività hanno deciso di sottoporre a controllo una persona sottoposta agli arresti domiciliari. Si tratta del 37enne Cristiano Mennella, cui è stata applicata la misura detentiva dopo che lo scorso 23 novembre era stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri come da prassi bussano alla porta dell’uomo, ma inizialmente nessuno risponde. Il rito viene ripetuto a più riprese ma il campanello continua a suonare a vuoto, fino a quando accade l’inverosimile.

Cristiano Mennella dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale al pari di una donna che si trovava in sua compagnia in casa: l’uomo era stato arrestato lo scorso 23 novembre con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti

Il capitano Tiziano Laganà

La porta di casa finalmente si apre ma a materializzarsi non è il Mennella – che si trova all’interno dell’abitazione in compagnia di una donna (cosa che non avrebbe potuto fare, dal momento che gli era stato imposto l’obbligo di non comunicare con nessuno a seguito di prescrizioni ad hoc emesse dall’autorità giudiziaria) – ma un molossoide. Avete capito bene, i militari si ritrovano dinanzi un cane, razza Corso, che si avventa contro uno dei carabinieri. Sono attimi di apprensione, ovviamente, ma una serie di circostanze tra cui il fato propizio, la bravura del militare e anche il carattere comunque mansueto del quattro zampe evita che qualcuno si faccia male nonostante la situazione che si fosse venuta a creare era palesemente da allarme rosso. Il Corso, detenuto legittimamente e in buone condizioni, veniva così messo in sicurezza e questo consentiva ai tutori dell’ordine di poter perquisire l’abitazione dove viene rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto da 22 centimetri. Per il Mennella e la donna che si trovava in sua compagnia è scattata inevitabile la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, inoltre, dovrà rispondere anche di porto d’armi o oggetti atti ad offendere.

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