LE OPINIONI

«Caffè Scorretto» «Serrara e il colpo di (I)rene»

Premessa 1. Questa potrebbe sembrare una storia di ordinaria amministrazione, forse, però potrebbe non essere neppure tanto normale. Si può riflettere sull’opportunità di certe scelte (normali?) di cui alcuni amministratori sono protagonisti? Certo. Un comportamento che richiama l’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali. Il comma 1 afferma che “Il comportamento degli amministratori deve essere improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione”. Premessa 2. Quest’ultimo principio si trova nell’articolo 97 della Costituzione.

Si può riflettere sull’opportunità di certe scelte (normali?) di cui alcuni amministratori sono protagonisti? Certo. Un comportamento che richiama l’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali. Il comma 1 afferma che “Il comportamento degli amministratori deve essere improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione”

L’amministrazione come soggetto deve perseguire, esclusivamente e nel modo migliore, gli interessi dei cittadini, riconoscendo anche a loro facoltà di agire contro di essa qualora i suoi atti siano contrari a loro situazioni soggettive. Per il soddisfacimento degli interessi pubblici la P.A. deve seguire certe regole di condotta e la sua azione deve essere pronta, semplice, spedita, adeguata e soprattutto economica. Una buona Amministrazione in sintesi deve essere efficiente, in tutti i sensi. Premessa 3. Parliamo di eventi. Ogni Comune ha una propria agenda in base al denaro pubblico che l’Ente decide o arriva dalla partecipazione a bandi anche regionali, da investire per concerti e grandi eventi con personaggi pure di rilievo internazionale. Premessa 4. A Serrara Fontana sembrerebbe regnare una “guerra intestina” che ha toccato l’apice – o il fondo – a Sant’Angelo. Come accade in prossimità della Festa di San Michele, anche quest’anno ci sarà un programma di eventi “pensati” – ancora non si sa chi ne sia stato l’autore e in conformità a quali suggerimenti – per richiamare turisti.

Appare una nota dolente relativa all’esclusione dall’organizzazione della quarantennale associazione “Amici di Sant’Angelo” mentre resta il coinvolgimento di realtà associative della zona “alta” e di Succhivo. Di fatto, Irene Iacono ha pensato di estromettere territorio e tessuto economico di Sant’Angelo. Le ragioni dello strappo? Sono da ricercarsi forse in un tempo precedente, in cui ricade pure lo scontro con il Comitato che per anni ha organizzato la Festa di San Michele. È sulle conseguenze odierne, però, che bisogna porre l’attenzione e sui soldi assegnati per gli eventi per capire se l’Amministrazione ha violato quel “principio di buona amministrazione”. Premessa 5. Serve un quadro di riferimento. Durante l’era del sindaco Rosario Caruso, nel 2018 e nel 2019, la vasta programmazione ha avuto una solida congruità con i soldi stabiliti per le manifestazioni. In quel periodo il Comune stipulava i contratti pagando gli artisti oppure assegnava agli “Amici di Sant’Angelo” la somma che sarebbe stata poi indirizzata agli artisti senza intermediari. Le ultime determine invece mostrano un cambio di paradigma stravolgendo il principio secondo cui se la squadra funziona sarebbe un errore cambiarla. Premessa 6. Nel 2018 furono investiti 150 mila €. Manifestazioni e attività promozionali trovarono spazio nel palinsesto “Dal Monte Epomeo al Borgo Marinaro di Sant’Angelo” – con Giù Iacono “Divina” come direttore artistico.

A Serrara Fontana sembrerebbe regnare una “guerra intestina” che ha toccato l’apice – o il fondo – a Sant’Angelo. Anche quest’anno ci sarà un programma di eventi “pensati” – ancora non si sa chi ne sia stato l’autore e in conformità a quali suggerimenti – per richiamare turisti con una nota dolente relativa all’esclusione dall’organizzazione della quarantennale associazione “Amici di Sant’Angelo” mentre resta il coinvolgimento di realtà associative della zona “alta” e di Succhivo

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Una parte, 65 mila €, arrivarono dalla Regione. Furono realizzate 60 manifestazioni di cui 15 grandi eventi e dato enorme supporto alle associazioni, alle manifestazioni “andar per cantine” e “andar per sentieri”, alla Festa di San Michele e alla ripresa di una location d’eccezione, l’Eremo di San Nicola. La scaletta, da aprile, vide artisti del calibro di Lucianna De Falco, Mimmo Maglionico, Raiz & Radicanto, Pietrarsa & Mbarka Ben Taleb, Lalla Esposito, Peppe Servillo & Solis String Quartet, Teresa De Sio, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lucariello e Simone Schettino, Romolo Bianco e Valerio Sgarra, Enzo Gragnaniello e i Musica Nuda. Il programma fu completato con spettacoli per bambini e concerti dislocati tra Sant’Angelo e la piazzetta di Fontana. Premessa 7. Anno del Signore 2019. Stessa manifestazione, identico direttore artistico. L’amministrazione Caruso in quell’occasione fece molto di più. “Assegnò” agli eventi poco più di 74 mila euro cui si aggiunse un apporto regionale di 70 mila € più 10 mila € dalla Città Metropolitana: totale, 154, 800 €.

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Nel calendario inclusivo di piccole manifestazioni, da giugno fino agli inizi di ottobre, si esibì Enzo Avitabile, Simone Cristicchi, James Senese, Enzo Gragnaniello, Peppe Barra insieme agli show degli Arteteca, Gianni Conte, Tony Tammaro, Eugenio Bennato, i Pietrarsa e Lalla Esposito in vari appuntamenti dislocati sul territorio di Serrara Fontana. Insieme al cachet per gli artisti, pari a 98.560 €, nel piano finanziario il service (14.200 €), la SIAE (6.000 €), il montaggio palchi (10.736 €), elettricisti (3.050 €), ufficio stampa, comunicazioni video e foto (4.250 €), pubblicità sui vari quotidiani anche nazionali (12.971 €), ospitalità insieme a viaggi e transfer (5000 €). Il Covid interruppe le attività. Nel 2021, il Commissario prefettizio assicurò che gli appuntamenti concentrati a settembre non avrebbero subìto interruzioni. Gli artisti impegnarono le date. Una settimana prima dell’inizio, però, il Commissario ritenne che pagare penali ai musicisti sarebbe stato più favorevole di un eventuale affollamento. Le cantanti Arisa e Dolcenera, pretesero il pagamento del 100% per la prima, mentre la seconda del 50%. Alex Britti si esibì lo stesso mentre Enzo Avitabile si esibì nel 2022. Premessa 7. E oggi? Assistiamo alla mutazione del governo di Irene Iacono in “direttore artistico” (che è una professione e non può farlo chiunque), uno dei mali che colpisce molti amministratori dell’isola. Bisogna chiedersi dove sia finita la minoranza e il “principio di buona amministrazione” della maggioranza se il comportamento sembrerebbe dettato da superficialità estrema e presunzione nelle scelte. Al posto degli “Amici di Sant’Angelo” oggi c’è un promoter che fa da intermediario con gli artisti.

Assistiamo alla mutazione del governo di Irene Iacono in “direttore artistico” (che è una professione e non può farlo chiunque), uno dei mali che colpisce molti amministratori dell’isola. Bisogna chiedersi dove sia finita la minoranza e il “principio di buona amministrazione” della maggioranza se il comportamento sembrerebbe dettato da superficialità estrema e presunzione nelle scelte

La SPAI S.r.l. il 10 luglio scorso ha presentato un preventivo accettato dall’Amministrazione, di 55 mila € più Iva al 10%: totale 60.500 € per tre musicisti. Non si può dare alcuna responsabilità alla società SPAI con sede a Roma che gestisce artisti e cachet mettendosi sul mercato. Intanto il 27 agosto ha ricevuto metà dell’importo preventivato. L’8 agosto si sono esibiti i “Neri per caso”, al costo di 15 mila euro più Iva al 10%; la data del 2 settembre impegnerà gli “Area Medina” cover band di Pino Daniele, per 10 mila euro più Iva al 10%, mentre alla Festa di San Michele, il 30 settembre, si esibirà Fabio Concato per 30 mila € più Iva al 10%. Peccato che altre agenzie in terraferma a chi desiderasse ascoltare i “Neri per Caso” chiederebbero 5 mila €, chi volesse viaggiare sulle note di Pino Daniele con gli “Area Medina” l’importo si collocherebbe tra i 1800 e i 2500 €. Per Concato il cachet dell’artista non supererebbe gli 8 mila €. Nella disattenzione del governo di Irene Iacono su come impiegare i soldi pubblici come nell’enorme esborso che andrà a Roma per ottenere il minimo risultato, risiederebbe la violazione del “principio di buona amministrazione”.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci

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