CULTURA & SOCIETA'

Casamicciola si prepara alla solennità di martedì 27 febbraio

Festa di San Gabriele dell’Addolorata: Patrono dei giovani e degli studenti

di Pasquale Baldino e i suoi Tralci

Casamicciola continua i solenni festeggiamenti in onore di San Gabriele dell’Addolorata, suo Santo protettore, iniziati sabato 17 con l’intronizzazione del Santo e si concluderanno mercoledì 28.

Gabriele dell’Addolorata, al secolo Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1º marzo 1838. Breve ma intensa fu la sua esistenza, tutta donata senza riserve, vissuta in spirito di preghiera e penitenza, nella memoria incessante della passione del Signore e della Madre sua, partecipe della croce del Figlio per la salvezza degli uomini. Il santo dei giovani, il santo dei miracoli, il santo del sorriso: con questi tre appellativi è conosciuto San Gabriele dell’Addolorata. La scelta della vita religiosa per lui fu radicale fin dall’inizio. Aveva trovato finalmente la sua felicità. Scriveva ai familiari: “La mia vita è una continua gioia. Non cambierei un quarto d’ora di questa vita“. La sua fu una vita semplice, senza grandi gesta, contrassegnata dall’eroicità del quotidiano, che viveva da innamorato del Crocifisso e della Madonna. San Gabriele è il santo dei miracoli, invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio. Sulla sua tomba continuano ad accadere numerosi prodigi e sono tanti coloro che raccontano grazie e guarigioni da lui ottenute. Si contano a migliaia gli ex voto portati dai devoti al santuario in segno di riconoscenza.

San Gabriele è il santo del sorriso. Seppe vivere sempre con gioia ed entusiasmo la sua esistenza. Né le varie sofferenze della sua vita, né la morte in giovane età riuscirono a spegnere il suo sorriso.

Morì il 27 febbraio 1862 a soli 24 anni. Proclamato santo nel 1920 da papa Benedetto XV e la sua memoria liturgica viene celebrata il 27 febbraio.

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Sorse anche un piccolo Convento nel 1931 a Casamicciola Terme, dedicato proprio a san Gabriele dell’Addolorata. Gli zelanti padri Passionisti, da allora poterono constatare la grande devozione degli ischitani e sperimentare, nello stesso tempo, la stima, l’affetto di un’intera Isola per i figli di san Paolo della Croce, sempre disponibili, generosi, veri apostoli.
Dopo la guerra per venire incontro ai maggiori bisogni pastorali della popolazione, si avvertì la necessità di costruire una chiesa più grande. Iniziatone la costruzione nel 1948, fu condotta a termine in cinque anni ed inaugurata solennemente il 27 febbraio 1953, giorno della festa di san Gabriele dell’Addolorata.
Bella, limpida, bianca chiesa si eleva su di una lunga e spaziosa scalinata, con il suo svettante campanile, quale continuo richiamo e segno dell’azione missionaria in tutta l’Isola d’Ischia e di intensa spiritualità dei padri Passionisti. Il Convento dei Passionisti e la Confraternita di Santa Maria della Pietà, due centri di irradiazione del culto al santo dei giovani, nel ricordo anche nella secolare devozione alla Madonna Addolorata, che nell’Isola d’Ischia affonda le sue radici nel lontano Cinquecento, con due centri particolari: Forio e Casamicciola Terme.

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Martedì 27, festa del Santo protettore, sarà possibile lucrare durante tutto il giorno l’indulgenza plenaria alle solite condizioni

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