ISCHIA. Giorno di Pasqua, il campionato si ferma ed allora è tempo di bilanci prima del rush finale. Ieri abbiamo avuto modo di fare una bellissima chiacchiera con il presidente Luigi Rapullino che ha parlato a 360
gradi del momento dell’Ischia.
Presidente, partendo dalla gara di mercoledì: come ha visto l’Ischia contro la Paganese?
“Onestamente, da una squadra che deve salvarsi, vorrei vedere un po’ più di grinta in campo. Della prestazione sono rimasto un po’ deluso. A Foggia avevo visto una grande squadra, con la Paganese c’è stato
un passo indietro. L’atteggiamento non mi è piaciuto”.
Dalle sua parole traspare un po’ di pessimismo, è così?
“Dopo questa serie di sconfitte e i pochissimi punti racimolati da gennaio ad oggi, di ottimismo ce ne sarebbe molto poco. Ovviamente fino a quando c’è la possibilità di giocarsela, spronerò sempre i ragazzi a combattere fino all’ultimo minuto. Penso che ormai che dovremo giocarcela ai play-out e faremo del tutto per mantenere
la categoria”.
E’ chiaro che in pochi giorni è difficile incidere sulla squadra ma lei come giudica l’approccio di Porta?
“Porta secondo me è un ottimo allenatore, in una situazione del genere dal mio punto di vista era l’unico che potesse prendere in mano la situazione visto che conosce ambiente, calciatori e società ed era la soluzione più logica per inseguire la salvezza. E’ chiaro che in pochi giorni ha potuto fare ben poco ma ho fiducia in lui”.
La gestione Di Costanzo ha generato qualche rimpianto? Rifarebbe questa scelta un’altra volta?
“Purtroppo Di Costanzo, al di là della persona alla quale comunque sono affezionato e legato, non è stata una scelta giusta. Tant’è vero che io non l’avevo condivisa. Sarei andato avanti con Porta per qualche partita, poi avrei comunque preso delle decisioni con molta più razionalità. Invece ci si è fatti prendere dalla fretta che
purtroppo, come sempre, non è buona consigliera”.
