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Porto di Lacco, resta il sequestro

Ieri nuovo accesso presso l’approdo diportistico “sigillato” dalla Procura: confermata l’interdizione alle aree nonostante le nuove reiterate richieste del sindaco Pascale. E intanto la stagione si avvicina…

Niente dissequestro per il porto turistico di Lacco Ameno. È stata infatti confermata ieri la decisione del 9 aprile scorso lasciando i sigilli allo scalo. Il sindaco di Lacco Ameno, anche in qualità di nominato custode giudiziario, aveva chiesto di potere dissequestrare alcuni spazi funzionali alla esecuzione di progetti, opere e lavorazioni già in programma oltre che di disporre degli spazi funzionali alla pesca. L’iniziativa del primo cittadino ha portato ieri, dopo il diniego, ad un nuovo accesso sulle aree in compagnia del TV, capo del circondario Marittimo di Ischia Antonio Magi. L’ultimo accesso in tal senso era stato effettuato lunedi 15 aprile.

Anche ieri, proprio il TV Antonio Magi con il sindaco di Lacco Ameno Pascale sono stati di buon ora sulle aree di interesse ed oggetto di decreto preventivo. Le richieste di revisione delle interdizioni riguardavano gli spazi a mare e a terra all’ingresso dello scalo dove si trova anche la foce dell’Alveo La Rita che dovrebbero essere oggetto di intervento da parte della EVI spa in ordine alle vicende legate agli interventi post frana, agli impianti ed alle condotte che ivi sorgono e dovranno sorgere con gli interventi di riqualificazione. Ulteriori richieste di revisione delle restrizioni afferisco la gran parte de Bacino dove dovranno tenersi indagini geognostiche ed approfondimenti geologici per gli interventi di messa in sicurezza e rifioritura della scogliera. Tutte richieste non accolte. Mentre restano in porto le barche dei pescatori come era stato sin qui, nonostante i sequestri. «Ma non ci sono novità sostanziali. C’è stato un sopralluogo per verificare dopo la riconferma del sequestro la gestione delle aree. Sono intervenuto con il TV Antonio Magi, come custode, quindi, è una costatazione da parte la Capitaneria di Porto su delega del magistrato per verificare le condizioni e la tenuta dell’area- ha spiegato il sindaco Giacomo Pascale- si è praticamente visto se le parti ottemperano. Non c’erano cose particolari da fare. Erano presenti anche il nostro avvocato Angelo Vignola e il consigliere delegato Giovanni De Siano».

Lo ricordiamo già il riesame, lo scorso 9 aprile aveva confermato il sequestro al porto di Lacco Ameno e concesso una proroga di 15 giorni dello sgombero dell’area. A stabilirlo era stata la XII sezione D con il Presidente Paola Russo. Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip di Napoli su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Giulio Vanacore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha riguardato l’approdo del Comune di Lacco Ameno gestito dalla SCARL Marina del Capitello. Il reato contestato al legale rappresentante della Scarl Giuseppe Perrella è quello di occupazione sine titulo di area demaniale marittima su un’area totale di 33.366,19 mq, suddivisi tra aree a terra e specchi acquei destinati anche all’ormeggio.

Sequestro scaturito a seguito della denuncia penale presentata dal consigliere comunale Giovanni De Siano.

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