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Cavascura, un altro oltraggio ambientale

Ancora una pagina nera sugli oltraggi ambientali ai Maronti. Di nuovo l’alveo naturale di Cavascura al centro delle attenzioni dell’attivista Mario Goffredo di Ischiaforum che ha scoperto una nuova violazione. Materiali di risulta scaricati nel canyon di tufo tra mille tracce di rifiuti trascinati dalla furia delle acque generate dalle copiose precipitazioni. Scempi su scempi, oltraggi continui che continuano a martoriare questa sorta di eden a due passi dal mare.

«Tonnellate di materiale di risulta vengono depositati negli alvei dei canaloni – denuncia l’avvocato Goffredo sul proprio profilo facebook – Basta andare a Cavascura e vedere quanto terreno è stato sparpagliato sul letto del fiumiciattolo. Poi d’estate il Comune di Barano imbriglia le acque naturali di Nitrodi. Questo è assurdo. L’acqua torbida e polverosa è dovuta alla nostra mano scellerata. Non al deflusso naturale e storico delle nostre fonti.

Naturalmente questi canaloni – conclude l’attivista di Ischiaforum – partono a monte anche nel territorio di Serrara Fontana. Le discariche abusive non si contano. Buttano di tutto e tutto finisce prima o poi in spiaggia». Lu.Ba.

 

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