Giro di vite del Comune e dell’ufficio tributi nei confronti dei furbetti che falsificarono i bollettini in occasione dei festeggiamenti in onore di san Vito, dando luogo a quello che il nostro quotidiano (che diede in esclusiva la notizia) ribattezzò “Bancarella gate”. Nel corso della giornata di ieri si è finalmente giunti all’epilogo della vicenda che ha tenuto banco (ci scuserete il gioco di parole) questa estate. Il dirigente del terzo settore del Comune di Forio, il dottor Vincenzo Rando, a seguito di un’indagine portata avanti proprio ufficio, ha accertato che tra i venti bancarellari che avevano manomesso il pagamento del vaglia postale per l’occupazione del suolo pubblico in occasione della festività di san Vito, quattro risultavano titolari di concessione di posteggi esterni al mercato comunale di via Matteo Verde: nei loro confronti, pertanto, è scattata la revoca della licenza, come previsto dal regolamento comunale.
Come di certo ricorderanno i nostri lettori, nello scorso mese di giugno riportammo in cronaca che in occasione della festività di san Vito una ventina di bancarellari pagarono con il bollettino l’occupazione del suolo pubblico: al posto dei 620 euro pattuiti, tuttavia, versarono solo 20 euro. Successivamente, provvidero ad aggiungere furbescamente sulla ricevuta del bollettino un bel 6 davanti al 20, trasformando così la ricevuta da esibire al controllo. Questo “giochino” costò non poco alle casse del Comune turrito, che incassò circa 12mila euro in meno rispetto al previsto: da lì scattò l’inchiesta condotta dai vigili urbani del comandante Giovangiuseppe Iacono, che al termine delle indagini svolte denunciò il tutto alla Procura della Repubblica di Napoli.
Gennaro Romano
