Patrocinato tra i tanti, dal Goethe Institut e dall’Institut Francais, e in collaborazione con OpenArt, il Napoli Film Festival giunge alla sua XXIII edizione. In rassegna – che si terrà dal giorno 26 settembre fino all’1 ottobre all’Istituto Francese di Via Crispi, 86 – ci sarà spazio per tre concorsi dedicati ai film. La giuria, composta dai giornalisti Antonio Fiore, Guido Lombardi e Ilaria Urbani, assegnerà il premio Vesuvio Award tra i 28 partecipanti al concorso Schermo Napoli Corti (saranno premiate anche la migliore interpretazione maschile e femminile). A fare da apripista all’edizione, per la Sezione Internazionale Sguardi di Donne, verrà trasmesso in anteprima il film di Ursula Meier “La Ligne”, con la stessa regista presente in sala. Spazio anche per un omaggio a Jean-Luc Godard con la proiezione restaurata di Bande à Part.
Ospiti dell’edizione Marco D’Amore (incontro ravvicinato il 30 settembre, in concorso con il film L’Immortale), Renato Carpentieri, Andrea Renzi e i campioni di canottaggio Giuseppe e Carmine Abbagnale (protagonisti del documentario “Due con…” nella sezione SchermoNapoli Lunghi e Documentari) ma saranno poi tanti altri i volti noti presenti nelle pellicole in scaletta, citandone alcuni: Teresa Saponangelo, Lello Arena, Denise Capezza, Antonia Truppo, Lino Musella, Filippo Scotti, Salvatore Misticone, Corrado Taranto, Giacomo Rizzo e Denise Ailser. Tra i tanti film francesi, spazio anche per il documentario vincitore del Premio Cesar all’ultima edizione del Festival di Cannes, “La Pantera delle nevi” di Amiguet-Munier, che chiuderà la rassegna. Il festival include anche la presentazione di tre libri (Dizionario del nuovo cinema napoletano di Giuseppe Borrone, Il cinema di oggi – Una riflessione di Alberto Castellano e Da una prospettiva indecente: Un dialogo con Antonio Capuano di Andria-Brandoni-Croce). In sala, la presenza anche della nuova console francese Lise Moutoumalaya.
